Al Bentegodi di Verona sorridono solo i gialloblù. E’ notte fonda per il Napoli
E’ notte fonda per il Napoli che rimedia una sconfitta al Bentegodi di Verona per 3-1 dopo che, a inizio gara, al decimo secondo per l’esattezza, era passato in vantaggio con un goal del solito Lozano. Male il capitan Insigne che sembra aver accusato la botta della Supercoppa Italiana e che quest’oggi è stato poco presente in campo e abbastanza inefficace nei suoi interventi. Male il centrocampo dove uno spento Bakayoko è riuscito a commettere una serie innumerevoli di errori…troppi per un giocatore di serie A! E male anche mister Gattuso, reo di aver messo in campo una formazione inadeguata e di aver effettuato delle sostituzioni sbagliate. Al Bentegodi dunque sorride solo il Verona mentre per il Napoli di Rino è tempo di riflessioni e di ammissioni di colpe: “Quando non si vince la responsabilità è sempre dell’allenatore che fa le scelte, quindi mi sento molto la responsabilità. E’ sempre stato così. Mi dispiace per com’è andata la partita. Il piano gara preparato era chiaro. Nel primo tempo abbiamo giocato sempre in verticale, mettendo sempre in difficoltà il Verona, creando 4-5 palle gol. Potevamo chiuderla. Il secondo tempo è il nostro grande rammarico. Potevamo andare sempre in verticale e non ci siamo mai andati, abbiamo perso palla in uscita e abbiamo subito i gol, basta guardarli. Il Verona si alimenta di contatto fisico e se giochi il loro calcio loro giocano sull’entusiasmo. Ora dobbiamo guardare avanti e pulirci un po’ la testa. C’è rammarico, ma in questo momento non possiamo mai allenarci. Bisogna stare lucidi con la testa. Siamo contenti che siano rientrati Osimhen e Mertens, non stanno benissimo ma è normale perché sono fermi da tanto tempo. Ma è da tanto che mentalmente lasciamo sempre qualcosa agli avversari. Ci piace fare i regali”, afferma il tecnico azzurro. Sull’obiettivo Champions: “Sono le ambizioni di tutti, non le mie. Abbiamo l’ambizione di tornare in Champions League perché abbiamo una rosa all’altezza. Io da solo non posso fare nulla. Le mie ambizioni sono quelli della società e della squadra. Restiamo compatti, guardiamo la classifica e limiamo tutti i difetti che stanno venendo fuori”.