Cava de’ Tirreni. Corse in moto e schiamazzi, è allarme
Cava de’ Tirreni. Corse in moto e schiamazzi, è allarme: Sos assembramenti in via Mafalda di Savoia e via Sorrentino, i residenti chiedono aiuto ai politici e alle forze dell’ordine.
Continuano ad assembrarsi in via Mafalda di Savoia e via Sorrentino, giovani e meno giovani creano scompiglio e disturbo alla pubblica quiete fino a mettere a rischio l’incolumità dei passanti infrangendo, in scooter, il codice della strada impennando a velocità sostenuta. Adolescenti nel mirino degli abitanti di via Sorrentino e via Mafalda di Savoia che continuano a denunciare la presenza molesta di ragazzi non solo irrispettosi delle vigenti normative anti-Covid, ma che arrecano continuo disturbo alla tranquillità della zona. La palla passa ora alle autorità competenti: l’amministrazione comunale del sindaco Vincenzo Servalli è già stata tirata in ballo e – al netto di quanto già disposto dal primo cittadino in passato per risolvere il problema senza riuscirvi – i residenti chiedono ora controlli più serrati. Non ha avuto gli effetti sperati, infatti, l’ordinanza che Servalli aveva emanato lo scorso novembre per vietare la permanenza di persone in via Sorrentino, via Angiporto del Castello, via Verdi, via Alighieri, via Caputo e via Mafalda di Savoia.
Il provvedimento era arrivato alla luce dei numerosi esposti che i residenti avevano fatto alle forze dell’ordine, ma dopo un breve periodo di tranquillità, il problema si è ripresentato. Stando da quanto segnalato dai chi vive in zona ogni sera, infatti, nonostante le restrizioni disposte da Regione e Governo, nell’area si sono registrati – soprattutto nel weekend continui assembramenti di giovani. «Almeno un centinaio, divisi in gruppetti», raccontano i residenti. «Continuano ad assembrarsi in maniera sconsiderata, arrecando non solo disturbo alla pubblica quiete, ma consumando anche stupefacenti e aumentando il rischio di contagi ».
Già prima dell’emergenza Covid la zona era finita più volte nel mirino delle polemiche per le gare notturne di moto, musica ad altissimo volume, alcool e consumo di stupefacenti. Un fenomeno che si ripete in molte città ma dove sono fioccate le denunce, come nei pressi del palazzetto dello sport a Battipaglia. A Cava, invece, i giovani sono padroni assoluti del centro. Tanto che i residenti di quell’area (almeno 23 famiglie) avevano presentato un esposto querela alla Polizia di Stato e ai carabinieri. A distanza di due anni – e con una crisi sanitaria in corso – i cittadini raccontano ancora oggi di numerosi avventori, anche minorenni, che fanno uso di sostanze stupefacenti che occupano suolo pubblico e privato, che fanno casino, insomma.
Altro aspetto l’intralcio alla viabilità. Auto e scooter parcheggiati senza alcun raziocinio, in barba a qualsiasi regola vigente, rendono via Mafalda Di Savoia e le relative traverse praticamente un percorso ad ostacoli. E c’è addirittura chi racconta di giovani a bordo di moto con targa straniera che si sentono liberi di scorrazzare indisturbati, sicuri che le autorità non possono rintracciarlo. Insomma, il solito “inferno” per i residenti che nel frattempo non si stancano di sollecitare maggiori controlli o, magari, il ripristino del presidio distaccato di Polizia Locale che due anni fa era stato allestito proprio in via Sorrentino e che – dall’inizio dell’emergenza sanitaria – non risulta attualmente più operativo. Basterrebbe qualche pattuglia per rimediare al problema.
Fonte La Città di Salerno