Coronavirus. Sorrento, Gaetano Milano sui test: “Percentuale di positività tra test antigenico e tampone molecolare è del 100%”

3 gennaio 2021 | 12:58
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Coronavirus. Sorrento, Gaetano Milano sui test: “Percentuale di positività tra test antigenico e tampone molecolare è del 100%”. Positanonews ha sentito Gaetano Milano sulla encomiabile iniziativa di screening donata dalla MSC Foundation di Aponte . Meta ancora non è partita ,Massa Lubrense , Vico Equense e Piano di Sorrento ne stanno facendo pochi,S orrento e Sant’Agnello molti. Questo spiega l’aumento dei contagiati di coronavirus Covid-19 nella città del Tasso , quindi una notizia positiva, significa che stanno venendo alla luce gli asintomatici che vengono circoscritti evitando il diffondersi del contagio. Nel contesto della Penisola sorrentina questi test si stanno dimostrando molto efficaci.

La percentuale di positività tra test antigenico e tampone molecolare è del 100%.Quindi in caso di positività al test antigenico, la verifica col tampone molecolare ,immediata ,ne conferma sempre il risultato. Questo ci deve far capire l’importanza della campagna di screening in corso in Penisola Sorrentina, la sua efficacia ed utilità, anche nella prospettiva di ripresa in presenza dell’anno scolastico. La percentuale di positività nel rapporto test/positività resta del 2/3%.L’unico rilievo negativo è la non omogeneità del dato territoriale ,per non essere omogeneo il sistema di raccolta ,ma la nostra situazione gira intorno a questi numeri. Dovremo cercare di portare avanti l’indagine anche nei giorni e mesi a venire, da affiancare alla campagna dei vaccini, quando saranno disponibili per platee più ampie. Non a caso le Regioni chiedono che il CTS modifichi i criteri di valutazione del contagio, sommando ai test molecolari che si fanno anche i test antigenici rapidi. In effetti noi già lo stiamo facendo, ricavando dati attendibili. Il colore che ci attribuiranno non dipenderà da noi, ma portare avanti il nostro modello costituirà una garanzia per i nostri cittadini, a prescindere dal tipo di restrizioni cui saremo chiamati. Varrebbe la pena anche “studiare” un modello di prevenzione per la ripresa turistica che preveda o la esibizione di un certificato di vaccinazione/tampone effettuato(in epoca non precedente i tre giorni l’arrivo del turista nelle nostre strutture)o la sottoposizione del turista sprovvisto ,al test antigenico rapido al suo arrivo sul territorio. Ci vuole una grande e capillare organizzazione (costosa ed impegnativa)ma volere … è potere, soprattutto in tempi di pandemia.