CROLLO AZZURRO A VERONA NON BASTA LOZANO Sconfitta netta subendo tre reti
Goal lampo di Lozano non basta,il Napoli crolla a Verona: 3-1
A segno dopo 9 secondi, poi blackout: zona Champions più lontana
VERONA, 24 GEN – Primo tempo discreto degli azzurri che per 20 minuti giocano per segnare il raddoppio opo la rete di Lozano a 9 secondi dall’inizio gara, poi si fanno raggiungere sul pareggio da dilettanti, sorpresi per un approccio alla partita sbagliato che li porta alla sesta sconfitta in campionato e probabilmente tale risultato sentenzia l’addio alle posizioni importanti per la Champions league. Napoli brutto nel secondo tempo e troppo confusionario con interpreti a passo d’uomo senza vigore e senza linee guida per imporre proprio gioco. Squadra senza idee con un allenatore che le prova tutte invertendo anche gli esterni azzurri più volte ma senza concretizzare nulla. Tattica e modulo sbagliato contro un Verona volitivo con ragazzi che hanno fame e che hanno poi surclassato con il gioco e tre goals, la la squadra partenopea.
Non basta il gol più veloce della sua storia al Napoli con Lozano che illude gli azzurri inizio gara per uscire indenni dal Bentegodi di Verona. Dopo 9 secondi il messicano manda avanti i partenopei che sfiorano il bis in un paio di occasioni con il portiere veronese pronto a ribattere poi il Napoli subisce il pareggio di Dimarco solo nell’area.
Per gli azzurri si allontana la zona Champions.
Gattuso sceglie ancora Petagnaal centro dell’attacco lasciando in panchina Mertens. Juric si affida invece al connazionale Kalinic. La partenza è scioccante. Lancio sulla destra a cercare la velocità di Lozano, Dimarco buca l’intervento e il messicano tutto solo davanti a Silvestri realizza il vantaggio dopo soli 9 secondi di gioco. Il Verona è scosso e balla pericolosamente.
Il Napoli ha il torto di non affondare il coltello nella ferita e il Verona si aggrappa a Silvestri che evita il secondo goal per non cadere nel baratro. Il Verona con il passare dei minuti rifiata, prende fiducia, allontana gli spettri di una partita iniziata da incubo. E proprio Dimarco beffa Merete rimette a galla una navicella, quella gialloblù, che imbarcava acqua. Primo tempo ricco di emozioni al Bentegodi ma è il Napoli che, tra le due reti, ha sfiorato in piú occasioni il raddoppio, prima con Lozano che ‘perdona’ gli avversari, poi Silvestri respinge con un gran riflesso il destro di Demme da pochi passi.
La ripresa si apre col doppio cambio dei gialloblù all’11’, con Magnani al posto di Dimarco e Di Carmine per Kalinic.Hellas Verona che al 17′ ha la forza e qualità per ribaltare il risultato: grande assist di Zaccagni per Barak, ex Udinese che di piatto in diagonale batte Meret. Squadra di Juric che non si accontenta ed al 34′ cala il tris, grazie al quinto gol in campionato di Zaccagni. Botta di Di Carmine respinta da Meret, palla a Lazovic che pennella per Zaccagni che non da’ scampo a Meret. Gol con dedica per il classe 1995 per il compleanno del papà, maglietta mostrata che gli costa l’ammonizione. Politano prova a riaprirla ma il Napoli non ha più la forza per risalire.