San Giovanni a Teduccio, no all'attracco delle navi da crociera |
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I residenti di San Giovanni a Teduccio contro le Navi da Crociera

5 gennaio 2021 | 10:24
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I residenti di San Giovanni a Teduccio contro le Navi da Crociera

Napoli – E’ una vera e propria sollevazione popolare quella che si registra a San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia orientale di Napoli, 25mila residenti,  contro l’attracco delle navi da crociera. La contestazione nasce da un episodio verificatosi il 28 dicembre 2020, quando la nave da crociere MSC Preziosa urtò la banchina del nuovo Terminale Contenitori di Napoli Levante di Vigliena. L’urto con la banchina, replicato più volte, ha causato forti vibrazioni sui fabbricati di via Vigliena. Le scosse scambiate per un sisma sono state avvertite anche in via Comunale Ottaviano e non solo. “La MSC Preziosa ha di fatto inaugurato ufficiosamente il nuovo molo nel peggiore dei modi”, hanno sentenziato alcuni testimoni. La MSC Preziosa vanta una stazza di circa 140.000 tonnellate, è lunga 333 metri ed è alta 67 metri, e pare sia incorsa in tale incidente perché le forti ondate e le violente raffiche di vento verificatesi quel giorno abbiano provocato la rottura degli ormeggi. Tale spiegazione, ufficiosa, non ha però stemperato gli animi, anzi i residenti di via Vigliena si dichiarano maggiormente preoccupati visto che nel canale transitano navi cariche di carburante, di gas e di tonnellate di merci di ogni tipo, senza dimenticare l’oleodotto e la turbogas che insistono nello stesso sito. I residenti di  via Vigliena hanno sottolineato inoltre che più volte il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha evidenziato i rischi connessi al canale di navigazione di Napoli Levante nonostante ci sia la protezione della diga foranea. Infine nonostante questi rischi già evidenziati dai cittadini, oltre al transito delle grosse navi da crociera è stato aperto anche un iter per la costruzione di una piattaforma petrolifera oltre la diga foranea e la collocazione di nuovi depositi costieri di gas. A tutto questo gli abitanti dicono no considerando l’attracco di grosse navi e la costruzione di una piattaforma petrolifera una “follia pura”.
di Luigi De Rosa
(foto d’archivio)