I tifosi lo attaccano, la replica di Balotelli

26 gennaio 2021 | 18:33
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I tifosi lo attaccano, la replica di Balotelli

Finisce 0-1 la partita di serie B tra il Brescia e il Monza giocatasi ieri, ma in polemiche tra i bresciani e Balotelli. Ebbene sì, si torna a parlare di lui ma non più delle sue prodezze calcistiche, come avveniva anni fa, ma dei rapporti contrastanti verso chi lo circonda, questa volta con i tifosi biancazzurri lombardi, che hanno da sempre caratterizzato la sua vita. Mario Balotelli, ex Brescia appunto, attuale giocatore del Monza ha vissuto una serata particolare: al suo arrivo al Rigamonti ha trovato un maxi striscione da parte della Curva Nord che recitava: “Balotelli: sono altri i giocatori che hanno amato questa città, per noi vali zero uomo senza dignità”. Per di più, giunto all’ingresso dello stadio con la sua auto,  si è visto chiudere il cancello in faccia dagli addetti ed è stato costretto a parcheggiare la sua Fiat 500 Abarth sul marciapiede di fronte. Il Brescia, attraverso un comunicato ha tenuto però a precisare che: “Nessun giocatore delle squadre avversarie è mai entrato nel parcheggio interno allo stadio. Il Monza, come da Protocollo e come accade ogni partita, ci ha comunicato la lista delle auto e dei mezzi con cui sarebbero arrivati allo stadio e tutte sono state fatte entrare senza nessun problema, lo ribadiamo come previsto da protocollo”. In risposta invece al messaggio dei tisofi della Leonessa, l’attaccante ha postato una storia su Instagram: “Sapete quante cose avrei da dirvi a riguardo di chi sapete voi? Sono d’accordo. Le prestazioni non sono state da Balotelli e il mea culpa l’ho fatto. Ma posso dirvi che sono state condizionate da questo personaggio che purtroppo non ama questa città, non ama la bandiera del Brescia e sicuramente non ama voi. Sono stato zitto finora perché ho una dignità e sono un uomo. E rispetto la dignità e l’amore che ho per città e bandiera. Mi spiace sia finita così. Mi spiace per questo striscione. Ma la verità è che Brescia è e sarà sempre casa mia, avrà sempre il mio rispetto. Forse questo striscione (posso anche capirlo perché siete ignari di cosa sia successo con il club) sarebbe stato più corretto scriverlo a chi sapete voi. Perché lui è una persona che non ha rispetto nemmeno per i suoi calciatori. Sempre Brescia nel cuore. Comunque sia, vi voglio bene”