Una riflessione su Gattuso |
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Il Napoli vince e Gattuso zittisce le polemiche: “non mi dimetto”

29 gennaio 2021 | 12:32
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Gattuso si sfoga “Chi mi deve giudicare può farlo, ma non voglio sentire la parola dimissioni: è irrispettosa per mia moglie, mio padre che guadagna mille euro a mese, mia mamma e tutte le persone che lavorano con me. Il mio lavoro sarà sempre uguale, le critiche non mi interessato. Fa parte del mio lavoro. Guardo avanti”

Il Napoli batte per 4-2 lo Spezia allo stadio Maradona, per la partita valevole per la Coppa Italia. Gattuso schiera in campo un 4-3-3 che rende felice il 99% della tifoseria partenopea e gli azzurri che terminano il primo tempo con un vantaggio di 4 reti sull’avversario. Nel secondo tempo, però, qualcosa va storto: il tecnico effettua qualche cambio, ritorna al criticato modulo 4-2-3-1 e il Napoli incassa 2 goal in 3 minuti. Al termine del match si torna a parlare di dimissioni ed in conferenza, ecco la risposta del mister: “Abbiamo dato minutaggio a chi aveva avuto infortuni e abbiamo abbassato il ritmo dopo un primo tempo spettacolare. Lo sapevamo. Ci siamo abbassati, abbiamo palleggiato in maniera non corretta e siamo andati in difficoltà. Quando si parla di Gattuso sento sempre dire che mi devo dimettere, perché questa domanda viene fatta solo a me. Perché dovrei? Ho fatto cose importanti. Io non mi dimetto, sto qua, so fare il mio lavoro, sono abbastanza bravo e la squadra mi segue. Vengo giudicato come tutti gli altri e non ho problemi, ma mi da fastidio che mi dicano che debba dimettermi. Perché agli altri non lo dicono? Al Milan era un’altra roba, ho fatto 68 punti, era finito l’anno, c’erano obiettivi diversi e sono andato via. Io ho dei figli e devo portare rispetto a loro. Io e il mio staff lavoriamo 18 ore al giorno e buttiamo il sangue. Chi mi deve giudicare può farlo, ma non voglio sentire la parola dimissioni: è irrispettosa per mia moglie, mio padre che guadagna mille euro a mese, mia mamma e tutte le persone che lavorano con me. Il mio lavoro sarà sempre uguale, le critiche non mi interessato. Fa parte del mio lavoro. Guardo avanti. Certo, dobbiamo migliorare, speriamo di farcela”. Sul ruolo di Lozano, utilizzato ieri sera come centravanti: “Mettetevi d’accordo, tre settimane fa sono stato massacrato perché schierai Lozano centravanti e non Petagna. Secondo voi abbiamo avuto più palle gol ora o il 6 gennaio? Come vedi la vittoria fa cambiare i giudizi. Lozano sta bene e la partita l’avevamo preparata così”.