Juve Stabia: il punto della situazione di mister Padalino

30 gennaio 2021 | 15:53
Share0

Alla vigilia di Juve Stabia-Vibonese, in programma domani alle 12:30, mister Padalino fa il punto dell situazione: “La finestra di mercato è un periodo che crea scompiglio dal quale anche noi siamo stati colpiti. C’è distrazione di voci vere o presunte di colleghi e addetti ai lavori scorretti che, anziché pensare a fare il proprio lavoro, si vestono di cariche e contattano i giocatori impegnati con le squadre senza rispettare i tempi, i modi e le gerarchie. Anche questo abbiamo dovuto sopportare e, sebbene dovremmo essere abituati, si sono venute a creare delle interferenze che hanno disturbato quell’armonia che in qualche modo avevamo costruito, al di là dei risultati sportivi che sono il succo di ciò che facciamo. Le nostre prestazioni sono state sempre buone tranne i 45 minuti finali col Monopoli in cui la squadra ha dato un segnale negativo. Di questo avrei voluto chiedere scusa per l’atteggiamento che non ci è mai appartenuto ma che purtroppo è successo: passare in vantaggio e poi essere rimontati ci ha profondamente umiliato e speriamo che non accada più. Per quanto riguarda il mercato siamo numericamente indietro perché le uscite sono state ben 5 e le entrate solo 3 ma arriverà sicuramente qualcun altro che avrà un entusiasmo nuovo e che porterà una dose di personalità e di spessore all’interno dello spogliatoio, elemento che è sicuramente mancato in questo periodo. Al mercato arriviamo con la testa di chi è stato disturbato da questa finestra ma già la prestazione con la Casertana ci ha ridato fiducia. Il nostro obiettivo rimane quello di essere al passo con le squadre che hanno ambizioni: dobbiamo essere più addentrati nella serie C e trovare delle soluzioni senza piangerci addosso o cercare un caprio espiatorio. Questo è solo un piccolo periodo di crisi: la partita persa con la Ternana, che era superiore a noi, lo scivolone con il Monopoli e il match con la Casertana che è la squadra più in forma del momento. Siamo passati dall’entusiamo di Foggia dove abbiamo avuto i complimenti da tutta l’Italia a una depressione che, seppur condivisibile, fa perdere l’equilibrio che bisognerebbe avere. Bisogna mettere in preventivo periodi come questo, la serie C e soprattutto il girone C, è il più complicato e non si può avere la presunzione di pensare che si possa vincere tutte le partite. I calciatori devono avere tranquillità. Responsabilità mie? Solo un tecnico finto non sente il peso delle responsabilità sia delle vittorie che delle sconfitte. Ovviamente quindi la responsabilità me la sento mia ma condivisibile perché dobbiamo farci tutti l’esame di coscienza. Tre partite negative all’interno di 33 gare non possono poter portare alle dimissioni, significherebbe mollare alla prima difficoltà mentre preferisco andare in soccorso a chi ne ha bisogno: questo ho ricevuto da persone interne alla società e dai tifosi. Sulla graticola è normale esserci: in passato sono stato mandato via anche dopo aver raggiunto grandi traguardi. Non ho nulla di cui rimproverarmi”.