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Lapo Elkann in visita presso l’atare di Maradona

19 gennaio 2021 | 20:46
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Lapo Elkann in visita presso l’atare di Maradona

Lapo Elkann a Napoli per visitare l’altare di Maradona al quale dice di essere molto legato: “Da juventino non posso negare il mio amore per il Napoli. Amo questa squadra grazie a Maradona e ora grazie anche a Gattuso. Il Napoli è la mia seconda squadra di calcio”. Sulla droga, per anni grande problema anche di Elkann, il rampollo degli Agnelli afferma: “Io con i miei problemi con la droga sono stato aiutato, lui è stato lasciato solo”. Poi, dopo la visita al Pibe de Oro Elhann si è recato presso la trattoria più famosa di Napoli, “Nennella”, per pranzare, aderendo all’iniziativa che ha visto protagonisti vip recarsi nei pub e nelle pizzerie aperte in varie regioni del Centro-Nord in occasione delle cene ribelli di “IoApro”. Lapo Elkann è andato da “ Nennella” dove si è integrato perfettamente nel mood contribuendo ad animare il pranzo suonando il tamburo, per un ballo improvvisato dai dipendenti tra i tavoli esterni del locale, con protagonista la showgirl-conduttrice tv Maddalena Corvaglia ma con distanze di sicurezza e mascherine sempre ben alzate sul naso. «Sono orgoglioso che Lapo Elkann abbia scelto», le parole del titolare di Nennella. «Sono orgoglioso che Lapo Elkann abbia scelto proprio noi per venire a pranzo – commenta a Il Mattino Mariano Vitiello, titolare della nota trattoria – Sappiamo bene che il momento difficile non è affatto passato, con il virus ancora in circolazione. E ci teniamo anche noi a lavorare in sicurezza, come sottolineato dallo stesso Elkann. Lui è molto legato a Napoli, e infatti ieri ha visitato anche murales e omaggi a Maradona, qui ai Quartieri, poco lontano dal ristorante. Ha ordinato palline di ricotta, mozzarelle impanate, la pasta e patate con provola, polpette. Insomma, tutta la tradizione della cucina napoletana. Sono stato molto colpito dalla sua generosità e sensibilità. Ha lasciato una lauta mancia ai miei ragazzi, nel paniere, ha insistito molto per pagare e ha cantato “Oi vita, oi vita mia”. Finalmente un personaggio importante che mostra solidarietà alla nostra categoria anche a Napoli».