Procida (NA). Finalmente! “Procida Capitale Italiana della Cultura 2022”

19 gennaio 2021 | 21:59
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Procida (NA).  Finalmente! “Procida Capitale Italiana della Cultura 2022”

Articolo di Maurizio Vitiello – Finalmente! “Procida Capitale Italiana della Cultura 2022”

“Vittoria Epocale”

Gioia infinita sull’isola per la nomina del MiBACT.

Il sindaco: “Orgogliosi”.

Il direttore della candidatura: “La nostra vittoria incarna la profezia del cambiamento delle politiche culturali del nostro Paese.”

Più volte abbiamo rilanciato le notizie che ricevevamo dal Comune di Procida sulla candidatura e ieri abbiamo passato su queste pagine la nota “Procida, meu amor” dell’architetto Paola Lista per sintesi d’affezione all’Isola di Arturo.

L’isola di Procida è stata scelta dal MiBACT come “Capitale Italiana della Cultura 2022” dalla commissione presieduta da Stefano Baia Curioni.
Nella motivazione con cui ieri mattina la commissione ha nominato “Procida Capitale Italiana della Cultura 2022”, letta, il 18.01.2021, in diretta web dal Ministro Dario Franceschini, si legge che “il progetto culturale presenta elementi di attrattività e qualità di livello eccellente. Il contesto di sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato, la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria, la dimensione laboratoriale, che comprende aspetti sociali e di diffusione tecnologica è dedicata alle isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee.
Secondo la giuria il progetto presentato da Procida “potrebbe determinare, grazie alla combinazione di questi fattori, un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura, che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al paese, nei mesi che ci attendono”.

Il tema del dossier di Procida è“La cultura non isola” perché “la terra isolana è luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, è modello delle culture e metafora dell’uomo contemporaneo. Potenza di immaginario e concretezza di visione ci mostrano Procida come capitale esemplare di dinamiche relazionali, di pratiche di inclusione nonché di cura dei beni culturali e naturali”.
Il programma culturale, nato da una serie nutrita di sessioni che hanno visto il coinvolgimento attivo della popolazione, abbraccia, tra l’altro, 44 progetti culturali, 330 giorni di programmazione, 240 artisti, 40 opere originali e 8 spazi culturali rigenerati.

Dino Ambrosino, Sindaco di Procida ha dichiarato: “Siamo felici e orgogliosi per la scelta del MiBACT che premia gli sforzi dell’intera collettività dell’isola e il sostegno di chi ha, sin dalla prima fase, creduto in una sfida ambiziosa e appassionante. Procida sarà la capitale culturale del golfo di Napoli, del comprensorio flegreo, della Campania e di tutte le piccole isole d’Italia e del Mediterraneo. Ci aspetta un lavoro lungo e stimolante, esprimiamo la nostra soddisfazione in un momento particolare per l’intero Paese e nel rispetto di chi ha sofferto e soffre per la pandemia”.

Agostino Riitano, direttore della candidatura – ha sostenuto: “E’ stata una vittoria epocale, perché la commissione ha compreso che il progetto di Procida incorpora un cambio del paradigma della cultura nel nostro paese, non solo grandi città d’arte ma anche e soprattutto lo straordinario patrimonio culturale diffuso nei piccoli centri. Siamo convinti che il concetto di ‘minore’ contenga il senso della profezia. In questo la nostra vittoria incarna la profezia del cambiamento delle politiche culturali del Paese.”

A seguire, oggi, 19.01.2021, il Sindaco Ambrosino, ha divulgato, tramite il suo profilo Facebook, il seguente messaggio rivolto alla comunità in merito alla nomina di Procida a capitale italiana della cultura: Non sono facile alle lacrime, ma nell’ultima settimana mi è successo di piangere due volte. Mi capita se sento il peso di un’ingiustizia. E mi è capitato quando ho sentito proclamare “Procida”, ed ho visto riconosciuti tanti anni di lavoro.  Di tutta la nostra grande squadra larga. Poiché dietro ogni risultato, c’è sempre il sacrificio di tante persone appassionate. Trascorso il momento dell’emozione, raccomando a me e a tutti la massima sobrietà. Procida sarà Capitale della Cultura, ma noi dobbiamo continuare ad essere i soliti autentici isolani. Pacati, laboriosi, equilibrati. Accoglienti, ed anche brontoloni. Ho sentito l’esultanza di tutta la comunità, delle chiese, delle navi, dei bambini nelle scuole. Delle tante autorità, degli amici in ogni dove, di tutta la Campania. Non sono ancora riuscito a ringraziare tutti, ma mi sento veramente orgoglioso di tutto questo grande affetto.  Come sempre, col lavoro, cercherò di ricambiare.”

W Procida.

Maurizio Vitiello

Nota Bene:

Tutte le foto a corredo di questo articolo sono state fornite dal Comune di Procida.