Roma. Per domani mattina, 26 Gennaio 2021, è previsto l’ultimo Consiglio dei Ministri del Governo Giallorosso presieduto dal Premier Giuseppe Conte.
Alla riunione il Presidente del Consiglio comunicherà l’intenzione di dimettersi. A seguire il premier si recherà dal Presidente della Mattarella per rassegnare il mandato. Cosa succederà dopo? E’ molto difficile da dire. La strada, indicata dalle stesse forze di maggioranza, è quella di far partire le consultazioni e lavorare quindi per un Conte ter: Pd, M5s e Leu hanno già dato la loro garanzia che Giuseppe Conte sarebbe l’unico punto di equilibrio possibile per la coalizione, anche se a Palazzo Chigi non nascondono i timori che la leadership possa essere messa in discussione se non dovessero essere trovati i numeri necessari a consolidare la maggioranza. L’ipotesi che circola negli ambienti parlamentari è che le consultazioni possano iniziare mercoledì pomeriggio, per proseguire nella giornata giovedì. Una delle opzioni più accreditate è che Mattarella dia il mandato esplorativo a una figura istituzionale e non direttamente l’incarico al premier uscente.
Se non si riuscisse a trovare la sintesi per chiudere il cerchio delle alleanze e creare un programma condiviso che porti a termine la legislatura si prospetta una paralisi istituzionale e la convocazione di elezioni per la prossima primavera, mettendo a rischio non solo il famoso Recovery Plan ma tutta la gestione dell’emergenza COVID-19.