Sorrento, balenottera ritrova morta. Le parole del Parco Marino di Punta Campanella “Evento insolito, per il Cert non ci sono colpe”
Sorrento. Relativamente alla belenottera ritrova morta nelle acque del Porto di Marina Piccola interviene il Parco Marina di Punta Campanella con un post sulla sua pagina Facebook: «La morte della balenottera è stato un evento, assulutamente insolito per le nostre zone, che cha colpito tutti. Ma bisogna evitare, come spesso accade in casi come questo, esasperazioni e cercare colpevoli. Abbiamo parlato con il Cert (Cetacean Emergency Response Team) i massimi esperti in Italia di interventi su grossi cetacei. Lavorano anche all’estero e su tutto il territorio italiano insieme alla Capitaneria di Porto.
“Sono eventi naturali e c’è veramente ben poco da fare – ci hanno detto – Ogni anno circa 300-400 cetacei si spiaggiano lungo le coste italiane.” Le cause possono essere due: – l’animale sta male a causa di patogeni. Quindi è in sofferenza e disorientato. – Un evento esterno, anche antropico, può averlo spinto ad entrare in un ambiente di acque basse che non è il suo.
Le linee guida di intervento in casi come questo sono chiare: Non toccare assolutamente l’animale; Non interferire con i suoi tentativi; Evitare qualsiasi tipo di disturbo; Mantenere la distanza.
L’animale, ci hanno spiegato, o ce la fa da solo, e molto spesso ci riesce, o purtroppo come capita in alcuni casi, va incontro alla morte. L’unica cosa che si può tentare, ma è un intervento molto difficile per animali così grossi come le balene, è cercare di riorientarlo verso le acque più profonde, magari attraverso suoni. Una cosa difficilissima anche per i maggiori esperti italiani e mondiali, come ci hanno riferito dal Cert.
Nel caso di ieri, anche il poco tempo e il buio, hanno reso tutto più difficile. Ma secondo gli esperti del Cert c’era ben poco da fare.
Sempre che la balena trovata morta non sia la stessa del video. Perché, confermando ciò che già avevamo anticipato, ritengono, anche se non hanno certezza, che possa trattarsi di una balena diversa, morta anche prima, già da qualche giorno, stando alle condizioni in cui è stata trovata. Tutte ipotesi per il momento, in attesa di sviluppi.
La balenottera comune, come altri grandi cetacei, è ben presente nel Golfo di Napoli che infatti, da qualche anno, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, meglio conosciuta con la sigla inglese IUCN, ha ufficialmente riconosciuto come zona “important marine mammal area” (area di importanza per i mammiferi marini). Questi grossi cetacei seguono rotte migratorie che vanno dalle coste liguri e francesi e passano anche per il nostro Golfo, soprattutto al largo di Ischia.
Nostro compito deve essere quello di rendere il più vivibile possibile la loro casa, cioè il mare. Non inquinando e disturbando il meno possibile. Ma spesso la natura, a prescindere da noi, fa il suo corso inesorabile e implacabile».