Stabilimenti balneari. In Liguria la Procura della Repubblica invita i comuni a rispettare quanto previsto dal diritto europeo.
Con una lettera inviata ai comuni, la Procura della Repubblica di Genova, sottolinea la presunta incompatibilità dell’estensione al 2033 con quanto stabilito dalla Corte di Giustizia Europea. Varie amministrazioni, come Rapallo, hanno ritirato l’estensione già concessa e altre nel frattempo non l’hanno mai nemmeno rilasciata.
Continua, lungo tutto il territorio nazionale, quella che ormai è considerata una vera e propria disputa tra gli imprenditori balneari e quanto disposto dal diritto europeo circa il rinnovo delle concessioni. Ultimamente si registra anche l’intervento della Procura della Repubblica che , come è accaduto di recente in Liguria ,ha inviato una lettera a tutti i comuni ,interessati da tale questione, in cui si sottolineava la presunta incompatibilità dell’estensione al 2033 con il diritto europeo. Invitando pertanto a non applicare la Legge 145/2018. Tra i comuni in questione anche quello di Rapallo si è dovuto adeguare a quanto stabilito dalla Procura della Repubblica di Genova, revocando l’estensione fino al 2033 concessa appena un mese fa agli stabilimenti balneari. Con una nuova delibera pubblicata lo scorso 12 gennaio, l’Amministrazione comunale della località ligure ha annullato gli effetti della sua precedente delibera 17 dicembre 2020, che aveva recepito la legge 145/2018 sul prolungamento di quindici anni delle concessioni demaniali marittime, istituendo una proroga tecnica di due anni. Da quanto dichiarato dal Sindaco Carlo Bagnasco, si evidenzia che l’atto di proroga era stato ritenuto illegittimo. Inoltre . secondo il Primo cittadino della famosa località balneare ligure, si presenta un rischio ancora più grande dei ricorsi, ovvero una concessione giudicata illegittima avrebbe potuto dar luogo al sequestro della relativa porzione di arenile e quindi all’impossibilità di lavorare. Pertanto si è optato per una “sospensione tecnica”, in linea con altri comuni. Tuttavia non seguendo l’esempio di Rapallo non tutti i comuni liguri hanno dato lo stesso peso alla lettera della Procura, ritenendo tali interventi non di sua competenza. Sebbene da circa un anno la Procura di Genova ha invitato le amministrazioni comunali a non applicare la legge 145/2018 , si registra infatti he non tutti i sindaci liguri stanno seguendo tale linea. Alcuni, come Rapallo, hanno ritirato l’estensione già concessa e altri non l’hanno mai nemmeno rilasciata ( Sestri Levante), ma altri ancora hanno applicato comunque il prolungamento di quindici anni ( Santa Margherita Ligure). Nel frattempo, le lettere della Procura della Repubblica di Genova hanno scatenato un putiferio nella politica. A livello nazionale si è interessato della questione il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, che ha annunciato denunce nei confronti del Procuratore di Genova Francesco Cozzi. – 20 gennaio 2020 – salvatorecaccaviello
Fonte : Mondo Balneare.