Stasera al Meazza, ore 20.45 Belotti cerca il sesto gol per trascinare il Toro contro il baby Milan
101 i gol segnati da Andrea Belotti in 207 partite con il Torino in tutte le competizioni: è l’ottavo miglior cannoniere di tutti i tempi della storia granata
5 i campionati di Serie A consecutivi nei quali il Gallo è andato in doppia cifra. In questa stagione ha già conquistato un bottino di 9 gol.6 le reti in trasferta realizzate da Belotti all’Olimpico di Roma, stadio nel quale finora ha segnato di più lontano dall’Olimpico Grande Torino.
A San Siro a bersaglio 5 volte
Contro il Torino i rossoneri ripartono dal quartetto con Rafa, Castillejo, Brahim e Hauge: età media di 22 anni e7mesi, la più bassa tra le capolista continentali.
Difficile anche solo provare a indagare quanto i sogni del piccolo Andrea ne abbiano poi condizionato l’ispirazione. Quanto
l’immaginazione di quel bambino cresciuto nell’oratorio della parrocchia di San Pancraziodi Gorlago, in provincia di Bergamo, sognando un giorno di
avvicinarsi a Shevchenko, abbiano poi effettivamente giocato un ruolo. Perché quando Andrea è divenuto Belotti, San Siro si è in qualche modo trasformato in uno stadio «amico», in un ambiente dove trasportare quell’immaginazione e trasformarla in quello che gli riesce meglio: il gol. Nella Scala del calcio il Gallo ha già cantato cinque volte, e se anche questa sera questa piacevole abitudine dovesse essere confermata, il Meazza diventerebbe l’arena nella quale Belotti avrebbe segnato di più in trasferta. Un primato particolare che andrebbe condiviso con l’Olimpico di Roma,
impianto nel quale in carriera ha un bottino di sei marcature.Inseguendo Pulici Statistiche e curiosità a parte,Andrea Belotti è certamente l’uomo di copertina con il quale questo Toro sulla via della ripresa si presenterà a Milano per guardare negli occhi la capolista. C’è poi un racconto che Andrea ha voglia di rinfrescare,una storia – in quest’anno per lui entusiasmante – nella quale vuole inserire un nuovo capitolo di una lunga saga. Perché il
Gallo andrà alla caccia del suo primo gol in questo nuovo anno, dopo aver archiviato un 2020 ricco di gol con un girone di andata che finora lo ha nuovamente riportato tra i più forti cannonieri del campionato (9 gol), al punto da scavalcare la quota prestigiosa delle cento reti con la maglia granata (per la precisione, sono 101 in 207 partite). L’ultimo urlo lo ha liberato nella notte del 17 dicembre incasa della Roma: da allora quattro partite nella quali è rimasto all’asciutto, pur offrendo il suo solito e fondamentale contributo di assist, corsa e generosità alla squadra. Insegue, dunque,
la prima gioia del 2021 che lo porterebbe, anche, in doppia cifra per il sesto anno consecutivo. Vanta già il primato di essere l’unico calciatore della Serie A con almeno dieci gol nelle ultime cinque annate, infilare anche il sesto gli consentirebbe però di mettersi ufficialmente all’inseguimento di un mostro sacro della storia del Torino. Di quel Paolo Pulici che, dal 1972 al 1979, riuscì a centrare la doppia cifra per ben sette campionati di fila. È ormai in scia.Cuore di capitano Le gradi sfide, poi, lo esaltano.Quest’anno ha timbrato con puntualità quando di fronte si è trovato buona parte della nobiltà della Serie A: doppietta all’Atalanta, gol sia alla Lazio chealla Roma. Fu costretto a saltareInter-Torino per infortunio,proprio perché obbligato da un ginocchio troppo dolorante per giocare. Il Gallo è così: oltre ad essere un trascinatore, è un combattente vero. Uno che in 16 giornate si è fermato una sola volta (l’Inter, appunto). Tocca alui stasera spinge ancora il Toro,poi per riposare ci sarà tempo.Magari già da martedì in Coppa
Italia.FONTE:GAZZETTADELLOSPORT