Per la prima volta in seconda serata, e non più la mattina del 6 gennaio, la nuova edizione del concerto dell’Epifania in onda questa sera dalle 23.15 nella splendida cornice del complesso monumentale di Santa Maria La Nova, dov’è andato in scena dal 2003 al 2005, con una dedica speciale a Pino Daniele nel sesto anniversario della morte. Appuntamento artistico musicale di spessore con armonie internazionali dalle 23,15. Tre tributi per il bluesman morto la sera del 4 gennaio 2015.
La versione strumentale di ” Napule è” firmata dall’Orchestra Partenopea di Santa Chiara, diretta dal maestro Adriano Pennino.Mario Biondi, tra le star del cast di quest’anno, ricorderà Pino Daniele reinterpretando la sua bellissima ” Notte che se ne va” dal disco ” Vai mo’ del 1981. Peppe Barra ha interpretato il testo di ” Cammina cammina” dal disco d’esordio di Pino Daniele ” Terra mia” del 1977. La musica e gli interpreti napoletani sono il pentagramma sul quale si snoda la 26esima edizione del Concerto dell’Epifania, prodotto da Raicultura, condotto con bellezza ed eleganza da Arianna Ciampoli, regia di Barbara Napolitano del Centro Produzione Rai di Napoli. Peppino Di Capri ha proposto il suo ultimo singolo “Canzona mia”, Sal Da Vinci protagonista con ” Viento”, Enzo Gragnaniello struggente nella sua ” Senza voce”, ormai classico partenopeo.
Non mancano le note che hanno accompagnato il lockdown, valicando i confini italiani: Andrea Sannino ha cantato il suo successo “Abbracciame” accompagnato dal chitarrista Pippo Seno e dal pianista il maestro Mauro Spenillo.E il titolo del brano traslato in “Abbracciami” diventa il tema scelto dal Concerto dell’Epifania di quest’anno che si lascia alle spalle l’arrivo del Covid ma continua a convivere con la pandemia.
“In un tempo sospeso come quello che viviamo a causa dell’emergenza sanitaria, parte da Napoli un abbraccio simbolico che avvolge i popoli del mondo nel nome dell’arte e della cultura – spiega Giuseppe Reale, ideatore del Concerto dell’Epifania e presidente dell’associazione Oltre il Chiostro onlus che promuove l’evento – Il ritorno nel complesso monumentale di Santa Maria La Nova è un’importante occasione per promuovere le bellezze storiche ed artistiche di una città unica al mondo come Napoli”.
Lo show, che dal ’96 ha visto la partecipazione di 300 artisti, stasera prosegue con la performance dell’attore Massimiliano Gallo che ha magistralmente interpretato un suo testo ” L’amore” circa la situazione del nostro presente e speranza di vita futura. Barbara Colafarà rivivere il pezzo di Lucio Dalla “Se io fossi un angelo”, Maria Nazionale invece riporta in scena la tradizione con il classico della canzone napoletana ” Te voglio bene assaje”.
A un mese dal quarantesimo anniversario dall’assassinio di John Lennon Rita Ciccarelli & Flowin’Gospel reinterpretano “Imagine”. Il cantante partenopeo Antonio Marino interpreta “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini. In chiusura ancora Napoli con l’energia della nostra amica Monica Sarnelli che si è esibita in ” Canto pe’ dispietto”. Durante la serata assegnati anche i premi ” Nativity in The World” a cura del Centro Permanente di Ricerche e Studi sul Presepe Napoletano, diretto da Umberto Grillo. Il riconoscimento per la sezione “solidarietà sociale” va all’associazione Forum Lex per l’impegno contro la violenza di genere e per la tutela dei minori ( progetto Donne e Giustizia), presieduta da Iolanda Ippolito.
Due i premi per le politiche culturali: al monsignor Vincenzo Bertoloneper la promozione della causa di beatificazione di Rosario Livatino, il giovane magistrato ucciso dalla mafia a 37 anni ad Agrigento nel 1990, e al regista Mariano Bauduin, per anni assistente di Roberto De Simone, per il progetto di teatro sociale The Beggars’ Theatre – il Teatro dei Mendicanti rimasto senza sede dopo che il Comune ha chiuso per lavori il Centro giovanile comunale Asterix a San Giovanni a Teduccio. La manifestazione, prodotta per la Rai dalla Melos International di Dante Mariticon l’associazione Musica dal Mondo, è diretta da Francesco Sorrentinoche spiega: “Per 25 anni il nostro motto è stato ” migliorare sempre”; quest’anno è ” resistere al Covid”.