Un “Paradiso” nella riserva naturale? No, proprio no.
“Il Paradiso delle Signore” seguitissima serie Tv di RAI UNO, arrivata quest’anno alla quinta stagione, liberamente ispirata al capolavoro dello scrittore francese Émile Zola sarebbe registrata in un set abusivo a Roma e per il Tar: “deve essere demolito”. “Set abusivo per la fiction Rai“, così, infatti, titola oggi lo stesso Il Messaggero di Roma (edizione dell’11 gennaio 2021). In sintesi il set de “Il Paradiso delle Signore” si trova all’interno del Parco di Veio, riserva naturale. Il Comune di Roma e l’Ente Parco da due anni hanno disposto la demolizione della struttura e adesso i giudici hanno dato loro ragione, respingendo il ricorso presentato dalla Videa Studios Spa, la società proprietaria degli studi cinematografici. Gli studi Videa sono famosissimi, con loro hanno lavorato registi del calibro di Zeffirelli e Monicelli, nei loro studi sono stati girati capolavori come “Amarcord” e “Divorzio all’italiana”. Gli stabilimenti sono immersi nel parco della riserva naturale e comprendono sessanta ettari di bosco. Le costruzioni realizzate negli anni sono state progressivamente sanate e condonate. Ma da un sopralluogo effettuato dall’Ente Parco e dal Campidoglio è emerso invece che il set dedicato alla fiction sarebbe abusivo. La Casa di Produzione e la RAI non sono citate nella sentenza , che riguarda unicamente gli studi cinematografici. La Videa, però, sostiene che c’è stato un errore di valutazione: i manufatti sono regolari, “visto che si tratta di opere di natura precaria e temporanea” utilizzate per le riprese della soap. Come scrive Émile Zola nel “Paradiso delle signore”: “Quel che conta è il volere e fare; è il creare,” speriamo si trovi sempre il modo di creare e fare rispettando prima di tutto la Natura.
(foto d’archivio)