Amalfi: un San Biagio triste nel giorno dopo la frana
Costiera amalfitana. Oggi 3 febbraio la Chiesa festeggia San Biagio, il santo protettore del rione di Amalfi dove solo ieri c’è stata la terribile frana. S. Biagio nacque a Sebaste nell’Armenia. Passò la giovinezza fra gli studi, dedicandosi in modo particolare alla medicina. Al letto dei sofferenti curava le infermità del corpo, e con la buona parola e l’esempio cristiano cercava pure di risanare le infermità spirituali. Che il Santo possa vegliare – non solo oggi ma anche nei giorni a venire – sul rion e sui fedeli colpiti dalla calamità.
“In queste ore di ansia e preoccupazione sono vicino con la preghiera e la solidarietà umana e cristiana alla città di Amalfi e alla sua Chiesa, ferita ancora una volta nel suo fragile territorio, e ai soccorritori nonché a quanti sono impegnati a ridare sicurezza e serenità alla nostra bella cittadina”, ha detto l’Arcivescovo della Diocesi Amalfi-Cava de’ Tirreni Mons. Orazio Soricelli. “La tempestiva rete organizzativa, la generosità di tutti, rendono visibile l’anima collettiva della nostra città. Il mio pensiero va soprattutto a coloro che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni: possano ritrovare al più presto il necessario calore della loro casa. L’Apostolo Andrea, nostro celeste patrono e il santo vescovo e martire Biagio, continuino ad intercedere e a vegliare su tutti noi”.
Ieri si è sfiorata la tragedia ad Amalfi: proprio nel rione San Biagio vi è stato un crollo che ha invaso la sede stradale della Statale Amalfitana 163 dopo la prima galleria della Cittadina della Costiera amalfitana arrivando fino al di sotto della strada.