Arturo Di Napoli alla nostra redazione : “Quando sbagliai il rigore contro il Parma mio fratello non mi parlò più”
Intervistato dalla nostra redazione sportiva, l’ex giocatore del Napoli e dell’Inter, Arturo di Napoli, ha commentato il campionato degli azzurri e non solo. “Ho grande stima di Gattuso perchè è un amico e perché credo che, nonostante abbia preso il Napoli in una situazione alquanto particolare, sia riuscito a fare grandi cose. Bisogna capire che in questo periodo della stagione è tutto complicato perché il Covid sta condizionando il campionato ed il modo di allenarsi delle squadre ed il Napoli, forse, ne ha risentito di più, perché ha perso giocatori importanti come Mertens”. Da calciatore l’ex numero 20 partenopeo ha vissuto il tifo vero che riempiva il San Paolo con 90mila spettatori: “L’ambiente Napoli per quanto bello è anche molto pressante perché c’è troppo amore per la maglia. Io ho tutta la famiglia che tifa Napoli e quando giocavo e sbagliai il rigore contro il Parma, mio fratello non mi parlò più per tutta la sera. Il questa stagione – prosegue Arturo – gli azzurri hanno perso delle partite in un modo che ha del clamoroso. Per come vedo io il calcio, non ci sono problemi interni: i giocatori sono attaccati e credono nell’allenatore”. Il Bayern Monaco, nella partita di Champions League contro la Lazio, ha schierato Musiala, un 17enne che ha anche segnato: “in Italia, invece, sui giovani non si investe, perché manca il coraggio – prosegue Di Napoli -. Io ho la fortuna di lavorare con i ragazzi ed ho visto tanti talenti in Lega Pro ed in Eccellenza che sono migliori di molti stranieri. Se qui si avesse il coraggio di credere in loro ne godrebbe sicuramente il campionato italiano ma anche la Nazionale!”: