Caos autotrasportatori: entrare nel Porto di Napoli è un’impresa.
Porto di Napoli – Si moltiplicano le segnalazioni e le proteste degli autotrasportatori diretti agli imbarchi o al carico e scarico merci, che vorrebbero un regolare svolgimento delle attività di gate in/out per il porto di Napoli, e invece sono costretti a file interminabili. Gli autotrasportatori lamentano continui malfunzionamenti organizzativi e strutturali del porto che li costringono ad attese snervanti. Ogni giorno sui loro tir o camion sono costretti ad attendere ore prima di poter concludere le consegne a causa della pessima organizzazione. Il Porto dovrebbe essere il fiore all’occhiello di questa città dovrebbe accogliere i turisti nel miglior modo possibile, fungere da volano per tutta l’economia cittadina ma pare proprio che invece si rimanga inpantanati nel “caos” di sempre. A questo si deve aggiungere che, in tempi di Covid, è quasi impossibile usufruire dei servizi essenziali che pure in una Città dal respiro europeo dovrebbero essere alla portata di tutti. Centinaia di lavoratori del trasporto merci ogni giorno restano invece in fila spesso senza acqua e soprattutto senza poter utilizzare i servizi igienici. Infine, ma non meno grave, questa situazione sta creando forti disagi anche a chi abita nelle zone limitrofe, a causa dello smog e dell’inquinamento acustico prodotto dai grossi veicoli fermi o in un continuo movimento a singhiozzo. A peggiorare il tutto, visto che purtroppo piove sempre sul bagnato, come dice l’adagio, segnaliamo anche l’ennesima apertura di una voragine profonda nel manto stradale che porta ai varchi che ha ulteriormente contribuito ad alimentare caos e disservizi. E dire che in questi anni sono stati spesi milioni di euro per il rifacimento delle strade e di diverse infrastrutture.