Dall’ex Ministro Nunzia Catalfo (M5S),garantiti aiuti concreti ai lavoratori alle famiglie e alla imprese.
In un post su Facebook la ex ministro evidenzia quanto proposto dal suo dicastero circa le misure di sostegno inserite nel prossimo Decreto Ristori che sarà varato dal nuovo Esecutivo
Nonostante lo stallo causato dalla crisi di governo,l’ex inistro del lavoro, Nunzia Catalfo ha continuato con impegno e concretezza affinchè alla moltitudine di lavoratori, famiglie e imprese colpite dalla pandemia siano assicurati aiuti concreti che in svariati casi rappresentano un incentivo per la sopravvivenza. Provvedimenti che sono contenuti nel Decreto Ristori previsto dal Governo Conte bis ma che saranno varate dal nuovo escutivo a guida Mario Draghi.
“In queste ore – si eviedenzia dal post – molti di voi mi stanno scrivendo chiedendomi informazioni sulle nuove misure di sostegno contenute nel prossimo Decreto Ristori. È compito del nuovo Esecutivo vararle e mi auguro che ciò avvenga al più presto: il Paese non può più aspettare. Da Ministro, nonostante lo stallo causato dalla crisi di Governo, fino all’ultimo giorno ho lavorato per continuare a garantire aiuti concreti a lavoratori, famiglie e imprese più colpite dagli effetti economici della pandemia.
Tra le varie proposte normative che ho elaborato ci sono:
La proroga della cassa integrazione. Nello specifico, nel pacchetto di misure che ho presentato sono previste ulteriori 8 settimane di Cigo e 26 settimane di cassa integrazione in deroga e assegno ordinario, queste ultime da utilizzare entro il 31 dicembre 2021; per chi non accede a tali trattamenti, viene nuovamente previsto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali. Contestualmente, si prevede la proroga del blocco dei licenziamenti per la durata dei trattamenti di integrazione salariale;
L’integrazione economica della cassa integrazione straordinaria per i 1.800 dipendenti di Ilva in amministrazione straordinaria;
Una ulteriore indennità, pari a 3.000 euro, per i lavoratori dello spettacolo, stagionali, stagionali del turismo, intermittenti, autonomi privi di partita IVA etc., con possibilità di fare domanda anche per chi non ne ha mai fruito;
Una indennità per coloro che hanno cessato la NASpI o la DIS-COLL tra luglio 2020 e febbraio 2021 e non sono titolari di altre misure di sostegno al reddito e non hanno un contratto di lavoro subordinato o una pensione;
La non applicazione del décalage all’importo della NASpI per tutto il 2021. Al tempo stesso, ho previsto che non si applichi il requisito dei 30 giorni di effettivo lavoro nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione;
La proroga di ulteriori due mensilità del Reddito di emergenza;
L’incremento delle risorse (1 miliardo di euro) destinate al finanziamento del Reddito di cittadinanza;
L’incremento di 1,5 miliardi del Fondo per l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti;
Modifiche al contratto di solidarietà difensiva;
Un congedo straordinario per i genitori di minori di 14 anni, nel caso di quarantena del figlio o della sospensione dell’attività didattica;
L’incremento (150 milioni) del Fondo per il Terzo Settore;
Lo stanziamento di ulteriori 50 milioni in favore degli istituti di patronato;
L’attivazione di partenariati pubblico-privati per incentivare lo sviluppo delle competenze dei lavoratori (cd. Industry Academy);
Un sostegno per gli under 26 impiegati in attività creative;
La semplificazioni delle procedure di pagamento della cassa integrazione, prevedendo la possibilità di inviare tramite flusso UNIEMENS il modello SR41.
La priorità – conclude la ex ministro del lavoro – per me è e resta una sola: mettere in campo interventi concreti nell’esclusivo interesse dei cittadini. La palla ora passa al neo Ministro del lavoro, Andrea Orlando che, visto la continua e grave emergenza in cui versano determinate categorie, si spera si attivi affinchè tali misure siano varate al più presto.- 14 febbraio 2021 -salvatorecaccaviello