Draghi: “Sguardo al futuro caratterizzerà azione governo”
Il premier nelle sue repliche alla Camera prima del voto di fiducia: “Sforzo comune verso il superamento di questa emergenza sanitaria e della crisi economica”
“Spero condividiate questo sguardo rivolto al futuro costantemente, confido che ispiri lo sforzo comune verso il superamento di questa emergenza sanitaria e della crisi economica e che nelle mie ambizioni caratterizzerà certamente l’azione di questo governo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante le sue repliche alla Camera prima del voto di fiducia.
“Sulle tutele del made in Italy e la concorrenza sleale, l’impegno del governo è totale”, ha assicurato il premier, che si è anche soffermato sulla piaga della corruzione. “Un Paese capace di attrarre investitori anche internazionali deve difendersi dai fenomeni corruttivi che rappresentano un veicolo di ingerenza criminale anche da parte delle mafie e un fattore disincentivante sul piano economico per gli effetti depressivi sulla competitività e la libera concorrenza. Ieri a proposito dello sviluppo del Mezzogiorno ho detto che sì c’è il credito d’imposta ma la prima cosa è assicurare legalità e sicurezza. Altri strumenti si possono e si devono usare ma se manca quella base…”, ha sottolineato Draghi, le cui parole su questo punto sono state accolte da un lungo applauso dell’Aula.
La replica del premier si è aperta con una riflessione sul futuro delle piccole e medie imprese: “Occorre sostenere l’internazionalizzazione, potenziare il credito di imposta per investimenti, ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno e anche la consulenza per la quotazione delle Pmi. Inoltre occorre estendere a queste e rendere fruibile il piano nazionale di transizione 4.0 per favorire e accompagnare le Pmi nella transizione tecnologica”. Si tratta, ha spiega il presidente del Consiglio, di un programma di “medio periodo” che “incrocia internazionalizzazione, accesso al capitale, investimenti per rafforzare la nostra manifattura per renderla più competitiva”.
Per quanto riguarda la giustizia, il premier ha spiegato che “bisognerà intraprendere azioni innovative” per “migliorare l’efficienza civile e penale” e ottenere “un processo giusto, di durata ragionevole in linea con gli altri Paesi europei”.