Granada vs Napoli, poche chiacchiere e prestatemi orecchio
Il Granada Club de Fútbol, che prossimamente si misurerà, calcisticamente parlando, con il nostro Napoli (Giovedì 18 alle ore 21 #forzanapolisempre), è una squadra andalusa, regione spagnola tra le più affascinanti e interessanti della penisola iberica, ricca di contrasti anche solo squisitamente geografici, se pensate alle cime innevate del Mulhacén da una parte, e al clima subtropicale che s’incontra solo a 50 chilometri da esse, sulla costa della provincia di Granada appunto. L‘Andalusia però non è terra solo di forti contrasti ma anche di grandi emozioni, pensate al magico flamenco ballo della seduzione per eccellenza, alle assolate spiaggie della Costa do Sol, e al cibo; la cucina andalusa è un po’ come la nostra: privilegia i sapori freschi con un sapiente uso di elementi spesso poveri, penso al Gazpacho, alla Pipirrana, alle Berenjenas con miel (melanzane fritte con miele)… Ma bando alle ciance, oggi vi propongo… beh un po’ di chiacchiere, prestatemi orecchio! Dunque eccovi la ricetta delle orecchie di carnevale spagnole. Cari lettori e care lettrici se siete arrivate sin qui, e non mi avete abbandonato, vi spiego il mio umorismo alla Sancio Panza. Quelle che da noi si chiamano “chiacchiere di Carnevale” in Spagna sostanzialmente sono le “orecchie di Carnevale“, un po’ meno elaborate delle nostre ma altrettanto gustose. Allora, poche chiacchiere e prestatemi orecchio. Procuratevi 2 uova, 2 cucchiai di zucchero, 1 tazza di latte, mezzo bicchiere di olio di girasole, 600 gr di farina, olio di girasole (per friggere) e zucchero. In una ciotola mescolare le uova, lo zucchero, il latte e l’olio. In una ciotola mescolate le uova, lo zucchero, il latte e l’olio. Aggiungere gradualmente la farina poi lavorare finché non sarà ben incorporata. Infarinate il piano di lavoro e impastate fino ad ottenere un impasto simile a quello per il pane. Quindi passate a stendere la pasta sottile che taglierete in rettangoli. Scaldate l’olio di girasole e friggete i rettangoli finché non saranno dorati. Mettete le orecchie in un piatto foderato con carta assorbente e spolverare con lo zucchero. Buon Appetito
di Luigi De Rosa