IL CALCIO VISTO DA PEPPINO PAVONE… “INSIGNE segna alla Diego ….il mio amico Mennea immenso”
A CASTELLAMMARE A PARLARE DI CALCIO ITALIANO
Direttore Peppino Pavone sono felice di incontrarla e quale responabile Sport di Positanonews , la ringrazio innanzitutto per sua disponiblità concessa in esclusiva al nostro giornale. Noi amiamo il bel calcio e vogliamo dare voce ai protagonisti che conoscono questo mondo cosi bello e complesso. Poche domande per fare un panorama sul momento che stiamo vivendo come spettatori e addetti i lavori.
Cosa pensa di questo calcio così anomalo?
Un calcio condizionato dall’effetto del contagio Covid- 19. Gli stadi senza pubblico mettono tristezza ed è difficile organizzarsi e giocare bene con squadre che affrontano un problema nuovo e serio. Il Covid ha condizionato la gestione societaria a tutti i livelli soprattutto sanitario specie nella categoria come la Lega Pro. Le società stanno facendo grossi sacrifici e salti mortali per mantenere una gestione oculata. Le squadre con calciatori giovani sono quelle più sofferenti.
Ci sono differenze nel modo di fare calcio tra Nord e Sud ?
Differenze notevoli condizionate dal fattore risultato al Sud mentre al Nord ci stanno società che sono vere e proprie aziende che puntano all’organizzazione societaria come primo obiettivo. Conta il progetto che si vuole realizzare e gli investimenti. A Sud altri fattori ed ingerenze dei tifosi nelle scelte societarie, forti pressioni dell’ambiente creano atmosfere pesanti. Si rema per un unico obiettivo con la compattezza dell’ambiente.
“Situazioni esplosive vedi a Napoli cosa succede dopo risultati altlenanti hanno messo sulla graticola Gattuso che tra mille problemi sta facendo bene” nonostante numerosi infortuni e il Covid.
Problemi di mentalità a Napoli?
Gattuso è sul pezzo sta facendo di tutto per portare la squadra a risultati importanti. Il risultato vincente contro la Juve è frutto del lavoro e di tanti sacrifici. Napoli è una piazza di prestigio e ci vogliono i calciatori adatti per obiettivi di livello. I tifosi devono mantenere la calma ed essere i primi a sostenere il gruppo dei calciatori della rosa e aiutare il proprio allenatore. Per puntare in alto ci vuole la qualità dei calciatori. Benitez scelse dei campioni che ancora oggi fanno la differenza.
Un calcio italiano che vede poco i giovani emergenti nelle categorie inferiori cosa ne pensa ?
Prima le squadre di serie A cercavano e compravano i giovani della serie B e di conseguenza a catena le squadre di categoria superiore pescavano tra i semiprofessionisti e i dilettanti. Oggi tutto è cambiato con lo svincolo e si cerca il calciatore a parametro zero svincolato. La fanno da padrone i procuratori che cercano ingaggi alti ed importantti per i propri assistiti. Si va a cercare il calciatore all’estero penalizzando i giovani italiani. Dobbiamo tenere conto del modello contrattuale proposto dal calcio tedesco.
Il gioco dello Spezia un esempio per conquistare il pubblico degli appassionati che vogliono ritornare allo stadio ?
Ci sono tanti bravi allenatori che fanno fare alle loro squadre un gioco europeo poco capito ed apprezzato. Italiano ha un grande futuro e si fa apprezzare per il coraggio ma per la salvezza ci vuole tanto agonismo e tanta concretezza.
Non dimentichiamo De Zerbi e Juric bravi mister con squadre piene di giovanissimi.
Gattuso farà bene ed è suo il compito più arduo perchè allena a Napoli.
Per concludere direttore due nomi legati a lei per la sua splendida carriera prima da calciatore e da manager, Mennea e Lorenzo Insigne, ci vuole fare una breve riflessione ?
Mennea conosciuto in epoca giovanissima un vero amico e abitavamo nello stesso quartiere. Un campione di forza e talento. Appliczione e lavoro senza doping è l’uomo del record. Come manager poi lo portai come dirigente nella Salernitana di Aliperti.
Insigneun campione con un talento immenso e forte emotività, uno scugnizzo verace già a Foggia segnava come Diego, goal stratosferici di indubbio valore internazionale.