‘Le indagini di Lolita Lobosco’, Luisa Ranieri vicequestore con i tacchi a spillo, ma non paragonatela a Montalbano

La circonferenza delle arance è la prima indagine di Lolila Lobosco la serie con Luisa Ranieri che ha debuttato domenica 21 febbraio su Rai 1. Una vicequestore con tacco 12 è la protagonista della nuova serie giallo-rosa diretta da Luca Miniero e liberamente tratta dai romanzi di Gabriella Genisi (editi da Sonzogno e Marsilio Editori). Intuito, determinazione, coraggio, ma anche fascino, femminilità e una sana malizia contraddistinguono Lolita, una poliziotta single che dopo alcuni anni trascorsi al Nord torna a Bari, la sua città natale. Con l’incarico di vicequestore viene messa a capo di una squadra di soli uomini, una sfida che la vedrà impegnata non solo nel gestire indagini complesse e omicidi, ma anche i tanti pregiudizi e stereotipi sul lavoro e nella vita privata.
Luisa Ranieri: “La mia Lolita Lobosco, vicequestore in tacco 12. Non dite che è Montalbano al femminile”
‘Lolita Lobosco’, il cast della fiction
Nelle indagini il vicequestore è affiancato dai suoi attendenti Forte ed Esposito (Giovanni Ludeno e Jacopo Cullin), mentre nella vita privata il suo mondo è tutto al femminile: la madre Nunzia (Lunetta Savino), la sorella Carmela (Giulia Fiume) e l’amica magistrato Marietta (Bianca Nappi). È proprio Marietta a presentarle Danilo (Filippo Schicchitano), un giornalista quasi trentenne. Malgrado le resistenze, dovute alla differenza d’età, Lolita si affeziona e inizia una appassionante relazione con il giovane. Le indagini di Lolita Lobosco è una produzione Bibi Film Tv e Zocotoco in collaborazione con Rai Fiction, prodotta da Angelo Barbagallo e Luca Zingaretti. Firmano soggetto di puntata e sceneggiatura Massimo Gaudioso, Daniela Gambaro e Massimo Reale.
Luisa Ranieri è la vicequestore protagonista della serie ‘Le indagini di Lolita Lobosco’, quattro episodi in onda la domenica su Rai 1 a partire dal 21 febbraio. La serie liberamente tratta dai romanzi della scrittrice pugliese Gabriella Genisi è girata e ambientata a Bari, recitata in dialetto e annovera nel cast Lunetta Savino, nel ruolo della mamma di Lolita e tra gli altri Filippo Scicchitano in quello del giornalista cui l’ispettrice single si legherà sentimentalmente. Diretta da Luca Miniero, è prodotta da Bibi Tv di Barbagallo e dalla Zocotoco, casa di produzione fondata da Luca Zingaretti insieme alla moglie Luisa Ranieri, in collaborazione con Rai Fiction
Primo episodio: ‘La circonferenza delle arance’
Quando il vicequestore Lolita Lobosco viene trasferita da Legnano a Bari, sua città natale, tutto si aspetta tranne che di vedersi comparire davanti, per giunta ammanettato, Stefano Morelli (Paolo Briguglia), dentista incensurato e suo primo grande amore adolescenziale. L’uomo è accusato dell’infamante crimine di abuso sessuale nei confronti della sua assistente, Angela Capua (Gina Amarante), che, non dopo indecisioni e paure, si è decisa a denunciarlo. Combattuta tra il ruolo che ricopre e il sentimento che la lega a Stefano, Lolita si convince, a dispetto dell’evidenza degli indizi, della sua innocenza: anche se lo ritiene bugiardo e infedele, lo considera incapace di un gesto di tale gravità.
Sacrificando alle indagini le ferie natalizie e tutta la turbinosa vita familiare fatta di pranzi in famiglia e giochi con i nipoti, Lolita cerca quindi di scagionare Stefano, e grazie al suo acume investigativo il caso sembra prendere la giusta piega. Stanno finalmente emergendo elementi che confermano le dichiarazioni di Stefano, quando, sulla spiaggia, viene rinvenuto il cadavere della povera Angela Capua e purtroppo Stefano non ha alcun alibi per l’orario in cui è avvenuto il delitto.