Questa sera Juve Stabia-Catania, le parole del tecnico gialloblù
Questa sera Juve Stabia-Catania, le parole del tecnico gialloblù sul mercato concluso e sul match: “Per quanto riguarda i movimenti in uscita, alcuni cCaania, le parole del tecnico gialloblù sul mercato concluso e sul match: “Per quanto riguarda i movimenti in uscita, alcuni come Bentivegna e Bubas, erano stati già programmati alla partenza già con la vecchia direzione dell’area tecnica perché ritenevamo che avessero bisogno di altre realtà per esprimere al meglio il loro valore. Relativamente agli altri, tranne che per Romero che è andato un po’ sotto le nostre aspettative, non fanno più parte di questo club perché hanno espressamente richiesto la cessione per motivi personali e non e noi abbiamo preferito non trattenerli controvoglia. Detto ciò abbiamo cercato di sopperire a queste mancanze con dei profili ritenuti adatti al nostro progetto, come per esempio il portiere, ottimo in proiezione futura. Per i difensori volevamo il classico “cagnaccio” che potesse dare solidità al team, ma alcuni hanno declinato l’offerta, ad altri non siamo riusiti ad arrivare e quindi abbiamo preso Caldore. Su Marotta non c’è nulla da dire, abbiamo trovato il giusto accordo e ci darà una mano dal punto di vista tecnico e caratteriale. La nostra idea di mercato era quella di alzare la personalità e il carattere. Siamo rimasti spiazzati dalla volontà di alcuni di volersene andare, nella finestra di mercato si muove poco, a meno che non si abbia un bel po’ di soldi da spendere. Confido molto in chi è rimasto per accelerare il processo di integrazione. Si poteva sicuramente fare meglio sul piano dell’organizzazione, anticipandoci un po’ sia nelle trattative concluse sia in quelle poi non concretizzate. Avevo chiesto tre calciatori di spessore per reparto, ma bisogna fare di necessità virtù e comunque vogliamo dire la nostra in questo torneo”. Sul Catania di questa sera: “Affronteremo una squadra con valori completamente diversi da quelli del nostro ultimo avversario ma anche dei nostri, ma per certi versi somiglia molto alla Vibonese. Non stravolgeremo più di tanto l’idea di gioco”.