Realizzazione dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina. Intervento del gruppo Meetup di Vico Equense
Anche l’ipocrita ha tre segni di riconoscimento: quando parla, mente; quando promette, manca alla promessa data; quando ci si fida di lui, tradisce”.
In data odierna il gruppo Meetup Vico Equense ha inviato, a mezzo pec, la proposta di argomento all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale – realizzazione del Polo ospedaliero unico della penisola sorrentina e costiera amalfitana.
Oggetto: Proposta di argomento da inserire all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale – Realizzazione dell’Ospedale Unico della penisola sorrentina.
Il sottoscritto ……………………, in rappresentanza del Gruppo Politico “MeetUp 5 Stelle di Vico Equense” in quanto delegato per l’occasione.
Premesso che il giorno 3.2.2021 si è appreso dal comunicato stampa della Regione Campania che: «È stato sottoscritto questa mattina (n.d.r. ieri) a Palazzo Santa Lucia il contratto per l’avvio della progettazione dell’ospedale unico della Penisola Sorrentina. Presenti con il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Gennaro Sosto, il presidente del Gruppo MATE Raffaele Gerometta, in rappresentanza della squadra di progettisti incaricati del lavoro, e i sindaci dei comuni interessati. L’Ospedale è finanziato dalla Regione Campania con 65 milioni di euro».
Visto che nello studio di fattibilità del giugno 2018, non si citano problematiche dovute all’inevitabile costipazione del traffico e quindi all’indiscriminato incremento del transito veicolare dovuto non solo alla fruizione della struttura di pazienti e visitatori, all’accesso necessario di medici e paramedici, ma anche di informatori sanitari, fornitori e relativi mezzi di approvvigionamento in genere, e che il tutto avverrebbe in pieno centro cittadino tramite l’unica strada di collegamento, già di per sé notoriamente caotica.
Reputato un campanello d’allarme il recente cedimento del suolo nel parcheggio dell’Ospedale del Mare a Ponticelli, fortunatamente senza vittime ma con gravi conseguenze circa l’attività medica, in virtù del fatto che Viale dei Pini, strada sulla quale è posto l’ingresso all’ospedale, è più volte drammaticamente precipitata giacché edificata su una colmata di materiale di risulta sversato nel rivo Sant’Agnello, e quindi a grave rischio idrogeologico.
Ritenute altre criticità trascurate dallo studio di fattibilità del Direttore del Servizio Tecnico Area Sud, ing. Antonio Frappola, che si citano:
– La chiusura dei due presidi ospedalieri di Vico Equense e Sorrento con tutte le difficoltà che avranno i mezzi di soccorso e i pazienti che necessitino di urgenti misure emergenziali, nel raggiungere quello che sarà un vero e proprio polo ospedaliero posto al centro della penisola.
– L’enorme cambiamento urbanistico che subirà principalmente il Comune di Sant’Agnello, e al ripensamento da luogo turistico per antonomasia a comune Ospedaliero, viste le dimensioni del nuovo DEA di I livello.
– L’immane impatto ambientale su un luogo già di per sé fragile, giacché l’edificazione avverrebbe pericolosamente su di un suolo costituito da roccia tufacea friabile dalle ampie cavità sotterranee, oltre che in demolizione dell’esistente, con l’ampliamento del corpo cementizio e relativa distruzione di giardini attigui, che unitamente all’incremento del traffico, renderebbe ancora più inospitale e invivibile la zona e, paradossalmente, fornirebbe più pazienti al nosocomio.
Vagliato che a ciò vanno aggiunte alcune riflessioni sulla sanità pubblica, non poste da parti politiche ma da addetti ai lavori, tra cui:
– sulla necessità di abbreviare i tempi per le visite specialistiche e la diagnostica “pubblica”,
– sul dato che il Nuovo Ospedale Unico non inciderebbe particolarmente sui posti letto, visto che verrebbero chiusi il “Santa Maria della Misericordia” e il “De Luca e Rossano”,
– infine che la recente pandemia da Covid-19 ha dimostrato l’insostenibilità del sistema centralizzato in un’unica grande struttura.
Considerato infine l’enorme impiego di fondi pubblici, si tratta di € 65.000.000,00 preventivati, che potrebbero non essere finalizzati ad una risoluzione delle criticità bensì ad un incremento delle problematiche della vita cittadina non unicamente del comune di Sant’Agnello ma di tutto il comprensorio.
In base ai dubbi fin qui espressi e che appaiono più che legittimi, si invitano i sigg. Consiglieri che nutrono le nostre stesse perplessità, oltrepassando ogni barriera di colorazione politica, a proporre questo Ordine del Giorno, integrale o parziale, per far sì che si avvii il dibattito politico in sede di Adunanza Consiliare, permettendo così che il Consiglio cittadino possa esprimersi in merito all’opportunità della Realizzazione dell’Ospedale unico della penisola sorrentina in località Sant’Agnello.
A. Cafiero attivista movimento 5 stelle