Riflessioni sul Covid: Manteniamo alta la guardia!
Dopo la notizia gia riportata su questo giornale di una nuova positività al COVID-19 ad Atrani, il parroco don Carmine Satriano, originario di Positano , contagiato all’esterno della Chiesa da un contatto, ma per fortuna asintomatico ed in buona salute , vogliamo affrontare una riflessione con i nostri lettori.
Dopo la notizia gia riportata su questo giornale di una nuova positività al COVID-19 ad Atrani, il parroco don Carmine Satriano, originario di Positano , contagiato all’esterno della Chiesa da un contatto, ma per fortuna asintomatico ed in buona salute , vogliamo affrontare una riflessione con i nostri lettori.
Molto spesso è nei contesti familiari e ritenuti sicuri che noi tutti abbandoniamo tutte le prescrizioni e sottovalutiamo il rapporto con i nostri cari. Negli ultimi mesi sono in questi contesti che abbiamo visto esplodere il contaggio con la creazione di tanti piccoli focolai diffusi.
Casi emblematici sono stati alcuni focolai esplosi a Furore e Ravello nell’ambito delle chiese parrocchiali, dove sono risultati positivi alcune componenti del coro. Molto probabilmente l’occasione di contagio è stata per disattenzione, sottostimando i rischi ed i pericoli di portare una mascherina abbassata o di non utilizzare gel disinfettante. La colpa quindi non è delle chiese, dei parroci e dei sagrestani. Le raccomandazioni che ci continuano a fornire tutte le autorità competenti è appunto per ricordarci che dobbiamo convivere con il virus finche non avremo trovato delle cure efficaci e non si saranno vaccinate la maggior parte della popolazione mondiale. Essere malati di Covid-19 non è una colpa è bene ricordarselo, semmai oggi giorno diventa quasi anormale chi non ha ancora contratto il virus.
Le attività di screening di massa organizzato da varie amministrazioni comunali ha permesso di limitare al massimo la diffusione del virus. Caso emblematico è stata la piccola comunità di Cetara che da possibile focolaio agli inizi di novembre, può vantare da oltre un mese di essere Covid-free. Non sono i luoghi quali chiese, cimiteri, uffici pubblici etc. a diffondere il contagio, i vari protocolli di sicurezza funzionano, ma siamo noi i vettori, sopratutto chi è asintomatico è non sa di essere positivo.
La nostra Redazione esprime solidarietà ed augura a tutti gli attuali positivi una pronta guarigione. Ricordiamo a chi è guarito che è possibile donare il proprio plasma per aiutare quelle persone sintomatiche più colpite dal virus. Manteniamo alta la guardia!