Le radici e la sua evoluzione
Oggi è San Valentino, festa degli innamorati dalle origini molto antiche intrecciandosi alla tradizione pagana e in particolare a quella romana. Nel 496 dopo Cristo l’allora Papa Gelasio I volle porre fine ai lupercalia, gli antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità Luperco. Questi riti si celebravano il 15 febbraio, prevedevano festeggiamenti sfrenati ed erano apertamente in contrasto con la morale e l’idea di amore dei cristiani ricorda Focus. Per ‘battezzare’ la festa dell’amore, il Papa Gelasio I decise di spostarla al giorno precedente, dedicato a San Valentino, facendolo diventare in un certo modo il protettore degli innamorati.
Ma il ‘merito’ moderno di aver consacrato San Valentino come santo patrono dell’amore spetta a Geoffrey Chaucer, l’autore dei ‘Racconti di Canterbury’, che alla fine del ‘300 scrisse, in onore delle nozze tra Riccardo II e Anna di Boemia, ‘The Parliament of fowls’, (‘Il parlamento degli uccelli’), un poema in 700 versi che associa Cupido a San Valentino. Che così divenne il tramite ultraterreno della dimensione dell’amore cortese.
San Valentino ai tempi del Covid
Certo è che l’amore ai tempi del Covid non è affatto semplice, spesso lontano, forse tiepido, addirittura virtuale. Non si festeggia in tempo di pandemia, questo l’imperativo. Se sono molte le coppie ‘scoppiate’ durante il lockdown, chi ha resistito non è certo in vena di romanticismo: le restrizioni in atto e la convivenza forzata hanno spento il desiderio di celebrare San Valentino. E per i single sono poche le frecce di Cupido tra mascherine e igienizzanti. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto dall’Eurodap (Associazione Europea per il Disturbo da Attacchi di Panico) per l’Adnkronos Salute su 659 persone per indagare come Covid stia incidendo nel rapporto di coppia.
In particolare, il 47% ammette che le misure restrittive dovute alla pandemia hanno inciso nella scelta dei festeggiamenti; solo il 23% ha maggiori aspettative e dichiara di avere programmi romantici, nonostante i disagi. Il 39% ha iniziato ad avere difficoltà di coppia a causa delle convivenza forzata; per il 21% la vicinanza invece ha contribuito a rinsaldare il rapporto. Per il 73%, infine, la pandemia ha costituito un impedimento alla formazione di nuove relazioni o nelle relazioni a distanza.
“Dai dati appare evidente che la pandemia ha sensibilmente inciso nel rapporto di coppia e nella maggior parte dei casi in maniera negativa – spiega Eleonora Iacobelli, psicoterapeuta e presidente Eurodap – E anche la festa degli innamorati quest’anno sarà diversa. A causa delle restrizioni in molti a non potranno celebrare la ricorrenza come da tradizione. Chi si augurava di ritagliare del tempo per la coppia, ad esempio con una fuga romantica, dovrà accontentarsi di un pranzo Covid-free e anche le cene galanti, con bar e ristoranti chiusi, saranno da scartare. Chi vive rapporti a distanza non potrà ricongiungersi e peggio ancora va per chi è single in cerca di amore: la paura del virus rende infatti le nuove conoscenze più difficili che mai”.
Ma per quelli che proprio si volessero ostinare, esistono modi ‘alternativi’ suggeriti dagli esperti, per festeggiare il santo degli innamorati pur rispettando divieti e coprifuoco. Così il pranzo al ristorante può essere un sostituto alla cena. Chi aveva in programma una gita fuori porta può programmare una ‘staycation’ con cenetta e pernottamento nella propria città. O passeggiare mano nella mano all’aria aperta (magari cantando sotto la pioggia in caso di cattivo tempo).
Le coppie che non rinunciano alla tavola più dolce dell’anno, possono sempre adottare la soluzione del delivery o del takeaway a casa, con – a seguire – maratona di film sentimentali, aspettando il 2022. Gli amanti lontani invece non godranno della compagnia del proprio partner per le restrizioni ancora in vigore e toccherà loro accontentarsi di festeggiare ‘a distanza’ in modi hi-tech, magari donandosi reciprocamente una stella da intitolare all’altro.
Una via irta di pericoli si prospetta invece a coloro che sono alla ricerca di un nuovo amore: in questo caso la questione si fa più spinosa. Anche i più impavidi e avventati dovranno fare i conti con gli ostacoli rappresentanti da spostamenti (‘ndo ‘vado?), mascherine (chi sei?) e igienizzanti (sono pulito!). Ma solo per un giorno. Passata la domenica, grazie a Dio è lunedì, tutto tornerà come prima. Niente panico.