“Sounds Of The Unborn”, pubblicato il primo album di un feto
Stati Uniti – “Sounds Of The Unborn” non è un romanzo postumo di Philip K. Dick, sebbene la storia che vi vado a raccontare sarebbe potuta essere “parto” della sua fantasia, nè una cover di “In Utero” dei mitici Nirvana, ricordate l’album del 1993 di Kurt Cobain & C.? Si tratta invece di un album musicale davvero “in utero” quello che due musicisti hanno pubblicato utilizzando le vibrazioni del feto nel grembo materno. Secondo molti studi scientifici, infatti, far ascoltare la musica ad un bambino ancora nel grembo materno può essere un modo ottimale per migliorare sia lo sviluppo del sistema nervoso del feto che la comunicazione con l’esterno. In questa occasione, però, si è pensato di invertire il percorso della musica in gravidanza, e far sì che fosse lo stesso feto a comunicare verso l’esterno attraverso i propri movimenti e le vibrazioni. La bassista dei Psychic IllsElizabeth Hart e Ivan Diaz Mathé, collaboratore del leggendario musicista e produttore giamaicano Lee ‘Scratch’ Perry, hanno infatti trasformato in musica i movimenti uterini della loro bambina Luca Yupanqui realizzando l’album “Sounds Of The Unborn“, il primo disco musicale mai pubblicato da un non (ancora) nato. In uscita il prossimo aprile per Sacred Bone Records, “Sounds Of The Unborn” è il frutto di quest’esperimento fatto da Mathé e dalla Hart, che hanno utilizzato tecnologia MIDI biosonica. L’apparecchio MIDI è stato collegato da una parte al pancione di mamma Hart e dell’altro ai sintetizzatori usati di papà Ivan, che hanno trasformato in suoni elettronici le vibrazioni registrate durante le ‘sessioni’ e create direttamente dai movimenti della piccola all’interno del grembo. Tutta l’operazione è durata circa cinque ore dopo le quali, raccolti tutti i suoni, i genitori si sono occupati di editare e mixare le tracce per ottenere un disco, cercando di rispettare il ritmo indicato autonomamente da Yupanqui. Il risultato? Lo potete ascoltare nel primo estratto ‘V4.3 pt.2’, un mix che unisce synth, bassi e il ritmo del cuore di Yupanqui tramutato in suono elettronico, questo il link You Tube del brano: https://www.youtube.com/watch?v=90g9Vqvx3yg&feature=emb_title. Buon Ascolto
di Luigi De Rosa