Tennis: Sinner show a Melbourne, sale al 32mo posto nella classifica mondiale

9 febbraio 2021 | 11:52
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Tennis: Sinner show a Melbourne, sale al 32mo posto nella classifica mondiale
Tennis: Sinner show a Melbourne, sale al 32mo posto nella classifica mondiale
Tennis: Sinner show a Melbourne, sale al 32mo posto nella classifica mondiale

Azzurri protagonisti alla vigilia degli Australian Open a Melbourne. Ma la copertina è tutta per Jannik Sinner che ha vinto il derby tricolore con Stefano Travaglia nel torneo Atp 250 (il “Great Ocean Road Open”) con il punteggio di 7-6 6-4.

Non è andata altrettanto bene invece a Fabio Fognini e Matteo Berrettini, piegati nettamente nella finale di Atp Cup per nazioni dai titolati russi Andrei Rublev e Daniil Medvedev. Insieme con la 10ma vittoria di fila, Sinner ha messo in bacheca il secondo titolo Atp in carriera, in una settimana che l’ha visto protagonista di un vero tour de force: in contemporanea con il singolo, si è infatti cimentato nel doppio (col polacco Hubert Hurkacz) vincendo tutte le gare; e ha dovuto rinunciare alla semifinale per andare in fondo nel singolo. Uno sforzo impressionante, senza pause: domani infatti nel primo turno degli Australian Open il 19enne della Val Pusteria se la vedrà con l’ostico canadese Denis Shapovalov n. 12 del mondo, che da diversi giorni è a riposo, dopo il ko in Atp Cup con la Serbia di Novak Djokovic. Un vantaggio non da poco contro l’azzurro, che grazie alla vittoria di oggi però scala 4 posizioni nella classifica mondiale, e sale al 32mo posto. Intanto si gode il successo e sui social si dice “felicissimo per questo inizio di stagione”. E’ uscito sconfitto, ma si è preso le sue soddisfazioni Travaglia, 29enne di Ascoli, per la prima volta in carriera in una finale Atp. Se l’è giocata fino all’ultimo, costringendo Sinner a dare fondo a tutte le energie, in un match durato oltre due ore e a lungo giocato sul filo dell’equilibrio. Travaglia sorride guardando la nuova classifica mondiale, perché vola dal 71mo al 60mo posto. Altro scenario nella finalissima dell’Atp Cup, dove l’Italia non è mai stata in partita. La testa dei giocatori forse era già allo Slam, chissà, ma i russi non hanno lasciato scampo a Fognini e Berrettini. Il campione ligure si è arreso con un perentorio 6-1 6-2 alla forza di Rublev; Berrettini è stato piegato da Medvedev in 6-4 6-2. I russi non sono gli ultimi arrivati, essendo rispettivamente il n. 8 e 4 del mondo, ma gli azzurri non sono mai riuscii a impensierirli. “C’è poco da dire, ho giocato contro uno dei tennisti più in forma e si è visto – ha detto sconsolato Fognini a fine partita -. Ho avuto pochissime chances, ma sono comunque soddisfatto del torneo perché ho ritrovato un buon livello di gioco, abbiamo costruito un bel gruppo e vinto delle ottime partite”. “Medvedev è il più in forma del circuito, la prossima volta voglio essere più pronto per affrontarlo – ha detto Berrettini -. Il bilancio è comunque positivo e bisogna prendere tutto, anche la sconfitta. Ho giocato 4 partite contro avversari forti e tre sono andate bene”. “Non siamo ovviamente contenti dell’epilogo – ha detto il capitano azzurro Vincenzo Santopadre -. Ma siamo soddisfatti della settimana, dello spirito di squadra. L’esperienza di questa ATP Cup ci farà bene”. Tutti pronti per l’Open australiano.