20 marzo, Giornata mondiale della Felicità 2021: le ricette per coglierne il senso profondo

Il 20 marzo cade la Giornata mondiale della Felicità del 2021. Nonostante  la situazione epidemiologica terribile di questi mesi, abbiamo vissuto anche qualche momento di felicità, seppure minimo. In questo momento storico, “la felicità” risiede proprio in una sola parola: speranza. Si speri che tutto finisca il prima possibile in modo da  risparmiare molte vite. Anche se ciò porterebbe ad un ennesimo lockdown. Bisogna ricordarsi che la felicità ha bisogno di libertà per potersi esprimere.

  Le ricette della felicità in cucina

C’è chi afferma che il segreto della felicità sia nascosto in cucina, chi un piatto di pasta, chi in una pizza napoletana.

In realtà, c’è solo un cibo che mette tutti d’accordo, essendo classificato come vero e proprio antidepressivo naturale: il cioccolato fondente.

Il suo sapore deciso, che si mischia al contenuto in triptofano e teobromina, sono infatti in grado di stimolare le endorfine e aumentare, ancora una volta, la secrezione di serotonina. Anche la frutta secca è ricca di vitamina B1, acido folico e zinco: tutte sostanze in grado di contrastare gli stati depressivi. Una semplice ricetta della felicità può essere, dunque, quella dei cioccolatini alla frutta secca, rigorosamente fatti in casa, magari con l’aiuto dei bambini. Basta versare del cioccolato fondente fuso su un mix di frutta secca tritata, far raffreddare il composto in frigorifero per un paio d’ore e servire.

All’aperto per almeno mezz’ora ed è felicità

Un buon metodo per diminuire il livello di stress e migliorare l’umore è un’attività fisica regolare: l’esercizio fisico favorisce infatti la produzione di serotonina, il cosiddetto ‘ormone della felicità’.

Adesso – a differenza del lockdown della primavera scorsa – è ora possibile praticare sia attività motoria (la classica passeggiata), sia attività sportiva (corsa o bicicletta) anche in zona rossa.

L’attività motoria è permessa in forma individuale e nei dintorni della propria abitazione.

Per la pratica dell’attività sportiva ci si può spostare anche al di fuori del proprio Comune di residenza tra le 5 e le 22, purché le località di partenza e arrivo coincidano e ci si muova sempre da soli, nel rispetto della distanza di 2 metri da altre persone.

Malgrado la chiusura prolungata di palestre e centri sportivi, dunque, le giornate soleggiate possono essere un valido stimolo a uscire e godersi, per quanto possibile, i primi sprazzi di primavera.

Fonte: Io donna

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