Capri. Ufficio del giudice di pace ancora chiuso, il Comune ne garantisce la riapertura
Capri. Ufficio del giudice di pace ancora chiuso, il comune mette a disposizione il proprio personale per consentirne la riapertura. Lo leggiamo su Metropolis. Su proposta del sindaco Marino Lembo è stata manifestata la disponibilità al presidente del Tribunale di Napoli di assegnare temporaneamente un dipendente comunale all’ufficio del giudice di pace. L’obiettivo è quello di «assicurare una pronta ripresa del funzionamento» della sede chiusa dallo scorso mese di ottobre e mai più riaperta dopo il decesso dell’unico dipendente in servizio.
La decisione presa dal “governo” caprese segue un incontro avuto dall’associazione avvocati isola di Capri presieduta da Mario Coppola con il presidente del Tribunale di Napoli. Un incontro durante il quale era «stata rappresentata la difficoltà ad assicurare una pronta ripresa del funzionamento del presidio isolano connessa alla assoluta carenza di personale disponibile, ma la possibilità di riattivare l’ufficio in misura parziale qualora da parte dei comuni isolani venisse garantita la presenza di un addetto da assegnare a tale presidio giudiziario».
La giunta di Capri in considerazione della «fondamentale importanza del mantenimento sull’isola del funzionamento dell’ufficio del giudice di pace, unico presidio giudiziario rimasto sull’isola dopo la soppressione della sezione distaccata del tribunale e della ripresa delle relative funzioni istituzionali a servizio degli addetti ai lavori e dell’intera popolazione» ha così deciso di garantire lo svolgimento delle attività dell’ufficio prevedendo «l’assegnazione temporanea di un dipendente comunale per il tempo necessario alla copertura di tale posto con personale stabile da parte del competente ministero della giustizia». Un plauso alla decisione è arrivato dalla delegazione isolana dell’Unione nazionale Consumatori guidata da Teodorico Boniello che insieme all’associazione avvocati Isola di Capri, al consigliere comunale Enrico Romano, al gruppo consiliare CapriVera aveva seguito sin dall’inizio la questione dell’ufficio del giudice di pace evidenziando i non pochi disagi che la chiusura sta causando.