“C’e’ una vastita’ oltre i confini piu’ remoti della mente. Quella vastità è la nostra
dimora. Quella vastità è noi stessi. Grazie per tutto quello che ci hai dato. Per il genio che eri. Per la visione che avevi. Grazie di tutto fratellone… Che noi possiamo avere di nuovo.
La fortuna e l’onore di riconoscerTi. In quella vastità dove siamo solo e per sempre Amore”.
Un pilastro del prog
Per quanto riguarda la sua attività nella scena musicale tricolore, Rustici aveva debuttato con il gruppo Città Frontale insieme a Lino Vairetti (voce), Massimo Guarino (batteria) e Lello Brandi (basso). Dall’incontro, a Napoli, con il flautista e sassofonista Elio D’Anna, proveniente dagli Showmen di James Senese, sono nati gli Osanna. Nel 1971 il primo album, “L’uomo”, che fu registrato presso l’Auditorium Fonit Cetra di Milano. Dal disco venne estratto e pubblicato un 45 giri (“L’uomo\In un vecchio cieco”). Un anno dopo sono stati coinvolti dal maestro Luis Bacalov nell’esecuzione della colonna sonora composta per il film Milano calibro 9, del regista Ferdinando Di Leo, tratto dai racconti dello scrittore noir milanese Giorgio Scerbanenco. Successivamente hanno pubblicato altri 5 album in studio, 4 live, 1 raccolta e una serie di singoli.