Fumata bianca diritti Tv: vince Dazn!

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Alla fine ha vinto la proposta più alta, quella di Dazn, dietro cui c’è Tim, la più grande azienda di telecomunicazioni italiana che ha scelto di investire sul calcio per spingere sulla fibra in vista della rete unica. Troppo conveniente, da tutti i punti di vista perché potesse essere rifiutata. Nonostante le tensioni, i litigi fra i presidenti, si è verificato che era solo una questione di tempo perché infatti a due giorni dalla scadenza le resistenze sono cadute: solo Sampdoria, Genoa, Crotone e Sassuolo non si sono convinti. Dazn si porta a casa 7 partite in esclusiva per 740 milioni di euro, e le ultime 3 condivise per altri 100 milioni. Totale: 840 milioni di euro a stagione, circa due miliardi e mezzo in tre anni. Un’offerta record per il campionato italiano. La Serie A si vedrà online sulla app di Dazn, ma anche tramite TimVision, per cui probabilmente Tim lancerà pacchetti speciali “partite+connessione”. Ma per non farsi trovare impreparata Dazn lavora anche a un canale sul digitale terrestre (per alleggerire la rete), e bisognerà capire se troverà un accordo commerciale per continuare ad andare anche su Sky. Tanti temono il cambiamento tecnologico e soprattutto la fregatura economica. Cifre ancora non ce ne sono, ma sicuramente Dazn alzerà il prezzo del suo abbonamento si parla che dovrebbe passare da 10 euro a 30-35 euro al mese, per tutto il campionato.

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