Il Cardinale Gianfranco Ravasi e il rapper Anastasio

Gianfranco Ravasi e Anastasio, la coppia che non ti aspetti. “Ascolto il rap e uso Twitter per parlare della Bibbia” è il titolo dell’articolo a firma di Serena Sartini che oggi, 15 marzo, troverete su “Il Giornale“. Un articolo a tutto tondo su una figura centrale del mondo cattolico, il Cardinale Gianfranco Ravasi, dal 2007 Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura della Santa Sede, Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, fine teologo, ebraista, biblista, vanta venti lauree honoris causa ed è l’unico Cardinale ed essere entrato nella Sala dei Premi Nobel a Stoccolma chiamato per un dialogo interculturale. Con Serena Sartini il ministro della Cultura Vaticana ha affrontato vari argomenti, dal Covid, ai dialoghi annuali tra credenti e non credenti che si tengono nel “Cortile dei Gentili”, da Dante a Sanremo, finanche al rap e al trap. Sul rap il Cardinale ha confessato di essersi avvicinato di recente per studiarne il fenomeno sociale e avvicinarsi al linguaggio e alla musica dei giovani; la cultura oggi non è più come nel Settecento “aristocrazia del pensiero” ma fenomeno antropologico globalizzato. Il Cardinale Gianfranco Ravasi ha inoltre  aggiunto: “Qualche tempo fa ho incontrato un rapper, Anastasio, in lui ho scoperto una profondità inattesa. I suoi testi sono uno specchio limpido delle attese profonde dei giovani“. Fa piacere scoprire che Marco Anastasio (nella foto in basso) di Meta, vincitore della dodicesima edizione del talent X Factor (2018), abbia meritato anche l’apprezzamento di una personalità così importante della Cultura cattolica, anche perché la Cultura, quella vera, è soprattutto un dialogo sempre aperto tra menti illuminate; il rimanere chiusi nel proprio mondo, sia esso quello dell’hip hop o di un archivio vaticano, senza possibilità di parlarsi non serve a nulla. “Il dialogo nasce da un atteggiamento di rispetto verso un’altra persona, dalla convinzione che l’altro abbia qualcosa di buono da dire; presuppone fares pazio, nel nostro cuore, al suo punto di vista, alla sua opinione e alle sue proposte. Dialogare significa un’accoglienza cordiale e non una condanna preventiva. Per dialogare bisogna sapere abbassare le difese, aprire le porte di casa e offrire calore umano. Papa Francesco
di Luigi De Rosa

Generico marzo 2021

 

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