Il presidente Lee condanna l’azione dei militari di Myanmar sui manifestanti innocenti

29 marzo 2021 | 09:00
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Il presidente Lee condanna l’azione dei militari di Myanmar sui manifestanti innocenti

Il presidente Lee, un sostenitore della pace di HWPL, e i membri di HWPL in tutto il mondo si sono recentemente uniti al resto del mondo nel condannare le azioni dei militari di Myanmar sui manifestanti non violenti, che hanno portato a più persone innocenti uccise e altre ferite.

“Noi, Heavenly Culture, World Peace, Restoration of Light (HWPL), esprimiamo profonda preoccupazione per la situazione in Myanmar, che ha causato vittime e posto gravi minacce sui diritti umani.
I recenti sforzi dei militari del Myanmar per reprimere le proteste non violente hanno causato decine di morti e centinaia di feriti. Il numero continua ad aumentare”.

La vita umana non deve essere trascurata in nessuna circostanza. Nessun conflitto di interessi può giustificare la violenza contro i civili, e nessun interesse di nessun gruppo può prevalere sulla vita umana.

Usare la violenza per sopprimere le proteste pacifiche e mettere a tacere le voci di cambiamento è contro la volontà del popolo di Myanmar. Le autorità dovrebbero rispettare i diritti umani delle persone e la libertà di espressione.

Chiediamo a tutte le parti interessate in Myanmar di esprimere rammarico per la situazione in corso e di impegnarsi nel dialogo per cercare una risoluzione pacifica. Siamo fiduciosi che la comunità internazionale sosterrà questo sforzo, che contribuirà alla sicurezza e alla pace non solo nel sud-est asiatico ma anche in altre parti del mondo.

Noi, HWPL, insieme ai nostri membri in tutto il mondo, siamo profondamente preoccupati per i danni causati ai civili dall’escalation di violenza in Myanmar. L’attenzione internazionale è concentrata sul Myanmar, e la storia ricorderà questi momenti. La situazione dovrebbe essere risolta in modo giusto e pacifico anche per il bene della generazione in crescita, che imparerà da questa crisi per costruire il suo futuro. Chiediamo a tutte le parti di astenersi dalla repressione o dalla forza e di risolvere invece la crisi attraverso il dialogo e il consenso basato sul rispetto e la comprensione reciproca. E chiediamo alle Nazioni Unite di prendere misure attive affinché i diritti umani e la sicurezza del popolo di Myanmar siano protetti.

Chiediamo alla famiglia globale della pace di rilasciare dichiarazioni che esortino le autorità e i civili in Myanmar a perseguire il dialogo e a cercare una soluzione pacifica per riportare la pace nel paese.
All’unisono, HWPL e tutti i nostri membri nel mondo esprimono la speranza che la crisi in corso in Myanmar sia risolta pacificamente attraverso il dialogo, non la violenza, e chiediamo alla comunità internazionale di unirsi a noi.

Il presidente Lee condanna l'azione dei militari di Myanmar sui manifestanti innocenti