Il talent scout Vincenzo Piemontese alla nostra redazione: “Il settore giovanile è una nota dolente del nostro paese. Poi su Verratti…”
La nostra redazione sportiva ha intervistato Vincenzo Piemontese, talent scout addentrato nel mondo del calcio da diversi anni e con il quale abbiamo affrontato diversi argomenti riguardanti questo sport.
Qualche giorno fa in un tragico incidente ha perso la vita Daniel Guerini, giovane calciatore della Primavera della Lazio.
“Daniel era un giocatore dalle grandi doti calcistiche e non a caso Bava, il dirigente del Torino, lo volle fortemente nella squadra; poi il ragazzo volle tornare a Roma e andò quindi a giocare nella Lazio. Per dare una spiegazione logica a questo tragico evento che lo ha colpito, voglio pensare che il Paradiso aveva bisogno di un N 10 del 2002”.
Il settore giovanile in Italia è una nota dolente.
“In Italia abbiamo grandi potenzialità ma i ragazzi sono troppo legati agli schemi a scapito dello spettacolo. Non dimentichiamoci mai che il calcio è spettacolo ed i calciatori dovrebbero sentirsi liberi di esprimere il proprio talento anche sbagliando. Qualche anno fa Roberto Baggio divenne presidente del settore tecnico della FIGC ma dopo poco tempo lasciò l’incarico perché gli impedirono di lavorare come avrebbe voluto”.
Se dovessi puntare su un ragazzo italiano del settore giovanile, quale nome faresti?
“Beh, senza ombra di dubbio ti risponderei Piero Tommaselli, un 2004 della Roma, un talento fenomenale”.
E in passato su quale ragazzo hai puntato che poi si è dimostrato un talento?
“In passato notai un altro ragazzo che mi stupì tantissimo e che segnalai immediatamente; attualmente gioca nella Roma e nella nazionale albanese perché è nato in Albania e ha doppia cittadinanza: Marash Kumbulla”.
Da talent scout hai rapporti anche con squadre della Campania, chi reputi essere un talento?
“In Campania ci sono tantissimi talenti, se dovessi fare un nome su tutti ti farei quello di Nello Russo che l’anno scorso militava nella Roma e che poi quest’anno è andato al Milan”.
Qualche anno fa hai avuto rapporti con Verratti perché per un periodo hai lavorato con il suo procuratore, secondo te non c’era davvero alcuna possibilità di tenerlo in qualche club italiano viste le sue qualità?
“Verratti giocava nel Pescara in serie B e, senza passare per la serie A, è approdato direttamente al PSG. In verità in quel periodo c’era una trattativa anche con la con la Juve ma poi quando non credi veramente in un ragazzo anche 1 o 2 milioni di euro fanno la differenza”.
Ad agosto di due annia fa, a Castellammare di Stabia, ci fu un gravissimo incidente che ha coivolto Michele Savastano, giovane stabiese finito poi in coma, cosa ti lega a lui?
“Una coppia di amici in comune mi contattò per chiedermi se potevo far recapitare al ragazzo qualche messaggio per cercare di farlo risvegliare dal coma. Iniziai quindi a mandare dei whatsapp a personaggi dello sport e dello spettacolo chiedendo loro di inviarmi dei videomessaggi. In tantissimi mi hanno risposto affermativamente come Emma Marrore, Maradona junior, Igor Protti, Stefano Tacconi ecc e fortunatamente siamo riusciti nell’intento. Michele sta bene!”.