Immobile riceve la scarpa d’oro: ” Tutta la squadra deve sentirsi vincitrice di questo premio”
Il re dei gol dell’anno scorso ha finalmente ricevuto il suo premio: Ciro Immobile ha ritirato oggi, nell’aula Giulio Cesare del Campidoglio, la Scarpa d’Oro che ha vinto l’anno scorso, segnando 36 reti e battendo in volata avversari del calibro di Ronaldo e Lewandowski. Ecco le parole del giocatore emozionato: “Avevo vista solo dalle foto la Scarpa d’Oro e vederla così da vicino è una soddidsfazione enorme. È emozionante perché leggere il tuo nome vicino a quello di grandi campioni ti riempe di orgoglio. Poi ricevere un premio qui in questa sala è emozionante. Con i tifosi sarebbe stata un’altra cosa, lo dedico soprattutto a loro che stanno soffrendo nel non vederci allo stadio”. L’attaccante della Lazio ma Torrese di nascita ha sempre trovato un sostegno nella famiglia: “La mia famiglia, è un punto di forza. Qello che sono lo devo a loro per quello che mi hanno insegnato nella vita prima che nello sport. Non ho mai sentito la loro mancanza perché erano sempre con me anche con 10 telefonate al giorno. Ho cercato di creare la mia famiglia in base a quello che mi hanno insegnato loro. Vado orgoglioso di quello che ho creato fuori dal campo, quello che succede dentro è il frutto di quello che ho creato con loro. Tutta la squadra deve sentirsi vincitrice di questa Scarpa d’Oro. Non ha mai pensato di poterla vincere da solo, mi hanno aiutato i compagni i tifosi e la famiglia. Le parole del presidente? Mi sono emozionato, i complimenti dal punto di vista calcistico mi fanno piacere ma è una cosa soggettiva, l’essere uomo è oggettivo e quello che ha detto il presidente per me vuol dire che sono diventato una brava persona e un bravo uomo e questo mi permette anche di vincere. Vorrei ringraziare Riccardo Cucchi e tutte le persone che hanno speso belle parole per me. Mi riviene in mente la mia storia, so da dove sono partito e ho smepre saputo dove volevo arrivare. Questo è il messaggio da mandare ai ragazzi di oggi. Ognuno di noi deve credere nei propri sogni e deve farlo fortemente. Come lo ho realizzato io possono farlo tutti”. Poi l’analisi della situazione attuale della squadra biancoceleste: “Dobbiamo riprenderci, stiamo vivendo un momento di flessione che ogni tanto ci sta. Fatte cose eccezionali insieme dopo 5 anni. La nostra è una famiglia che va nella stessa direzione e resta unita soprattutto in questo momento. Abbiamo parlato con il presidente e siamo contenti di avere questa partita venerdì per ripartire. Il pensiero va anche all’Europeo, è una cosa in piu che cerco a tutti i costi. I gol? Sono molto scaramantico, ora che mi sto avvicinando al grande traguardo di Piola tutti mi chiedono cosa avremmo dovuto fare per festeggiare, ma io gli dico di aspettare e organizzare dopo. Da quando sono qui leggo la storia della Lazio, chi mi ha colpito di più è stato Chinaglia, come passione Signori, come modo di giocare Bruno Giordano. In campo era uno a cui non piaceva perdere, un rompiscatole, un po’ mi rappresenta. Gol più bello? A livello di emozione il gol allo Juventus Stadium o quello al Napoli. A livello di bellezza quello di Cagliari mi rappresenta di più perché è puro istinto”. Obiettivi futuri: “Credo sia il punto più alto della mia carriera. Quando vedo questo premio mi viene ancor più voglia di raggiungerne altri. Tutto ciò va condiviso con i miei compagni, che mi hanno messo nelle migliori condizioni per vincerlo. Un uomo si sente soddisfatto quando ha delle persone che ti amano accanto, questo io ce l’ho sempre avuto e mi ha indubbiamente avvantaggiato. Dal primo giorno che sono arrivato, quando indosso la maglia della mia squadra la sento come una seconda pelle. Ho fatto tanti gol, e questo è quello che resta nella storia. Ma voglio che la gente si ricordi di me anche per quello che sono fuori dal campo. Quest’anno stiamo un po’ a rilento, ma sto andando comunque bene. Peccato per le ultime partite, altrimenti potevo tenere il ritmo degli altri attaccanti che stanno facendo meglio di me. Non mi accontento, voglio vincere il titolo di capocannoniere altre volte e ce la metterò tutta per farcela”.