In arte Nino. Il film a 100 anni dalla nascita del grande Nino Manfredi
In arte Nino. Il film a 100 anni dalla nascita del grande Nino Manfredi
LA BIOGRAFIA: I FIGLI E IL TRADIMENTO BULGARO
Il matrimonio con la moglie Erminia Ferrari celebrato nel 1955 è durato per quasi cinquant’anni, fino alla morte dell’attore avvenuta nel 2003. La coppia ha avuto tre figli: Luca, professione regista, Roberta, conduttrice, attrice e produttrice, e Giovanna.
Nino Manfredi, però, ha avuto anche un’altra figlia al di fuori del matrimonio, Tonina, nata da uno dei tanti tradimenti dell’attore nel 1985. Questa volta, come raccontato dalla moglie stessa in una intervista al Corriere, il misfatto era avvenuto in Bulgaria, complice una fan insistente di nome Svetlana Bogdanova.
L’attore ha riconosciuto la bimba e gli altri figli hanno scoperto di avere una sorella, come confessato da Roberta in una intervista a Repubblica, nell’ultimo periodo di vita del padre, mentre era ricoverato in ospedale in seguito alle conseguenze dell’ictus che lo aveva colpito nel 2003.
LA CAUSA DELLA MORTE DI NINO MANFREDI
Nino Manfredi è morto il 4 giugno del 2004 a 83 anni in seguito alle conseguenze di una emorragia cerebrale. A luglio dell’anno prima, poco dopo la fine delle riprese del suo ultimo film uscito postumo, La fine di un mistero, era stato colpito da un ictus.
“Gli ultimi mesi di vita di papà sono stati un calvario: non potevo accettare di vederlo tracheotomizzato, prigioniero del corpo”, ha raccontato dieci anni dopo la figlia Roberta.
IN ARTE NINO SU RAI UNO
Le musiche di Nicola Piovani accompagnano questo film sulla vita di Nino Manfredi, diretto dal figlio Luca e in onda questa sera, sabato, su Rai Uno. Nei panni del protagonista c’è Elio Germano, mentre in quelli della moglie Erminia c’è la bellissima Miriam Leone.
Il film racconta un periodo poco conosciuto della vita del famoso attore: gli anni formativi e gli esordi, fino al successo di Canzonissima nel 1959. Siamo nel 1943 quando Saturnino, guarito dalla tubercolosi, lascia il sanatorio e si rifugia nelle montagne di Cassino col fratello in seguito all’armistizio dell’8 settembre per non essere costretto ad arruolarsi.
Tornato a Roma un anno più tardi prosegue gli studi in Giurisprudenza come imposto dal padre Romeo ma si iscrive anche all’Accademia d’arte drammatica. La sua tenacia lo porterà al successo in teatro e poi in tv alla fine degli anni Cinquanta.
In-Arte-Nino-Elio-Germano-Miriam
UNO NESSUNO CENTO NINO
Il 22 marzo in prima serata Rai Due e Sky Arte omaggiano Nino Manfredi a 100 anni dalla sua nascita attraverso la messa in onda di Uno, Nessuno, Cento Nino, un ritratto intimo e affettuoso, impreziosito da aneddoti divertenti raccontati dall’attore stesso, dalla moglie, dai figli e dai nipoti.
Scritto e diretto dal figli Luca, il documentario racconta l’artista conosciuto dal grande pubblico ma anche il marito, padre e nonno, alle prese con le sue fragilità e i suoi difetti. Una narrazione arricchita dalla presenza di materiale originale girato dallo stesso regista in occasione degli ottant’anni del padre in Ottant’anni da attore (Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma).
Ci saranno poi filmati privati e contributi degli anni Cinquanta, con i primi personaggi di Nino alla Rai, ed estratti di film, serie tv, commedie teatrali e musicali, spot pubblicitari, incluse le testimonianze di amici, registi e colleghi, come Elio Germano, Edoardo Leo, Massimo Ghini, Nancy Brilli, Enrico Brignano, Johnny Dorelli, Walter Veltroni, Massimo Wertmuller, Lino Banfi.
Il documentario è una produzione Rai Documentari, Istituto Luce Cinecittà e Ruvido Produzioni in collaborazione con Sky Arte e Duque Italia, con il patrocinio del Comune di Roma Capitale, del Comune di Minturno e con la collaborazione di Lavazza.