In un anno di pandemia si sono persi due anni di sport. Il Sant’Agnello 1996: “Avete rinchiuso i giovani che allenavano le ali per spiccare in volo”
In un anno di pandemia si sono persi due anni di sport! Ragazzi oramai rinchiusi in casa davanti ad un pc per studiare, davanti ad un cellulare per giocare, davanti ad un tablet per socializzare. La parola cardine di questi lunghi 365 giorni è stata “chiusura”: la chiusura di ogni forma di contatto, di socializzazione, di spostamento anche finalizzato allo sport. Ecco un ennesimo grido di disperazione da parte del Sant’Agnello 1996: “Avete chiuso palestre, piscine, scuole di danza, di canto, di musica e di teatro, avete rinchiuso i giovani disciplinati, quelli che escono da scuola con la borsa a tracolla per correre in palestre, in piscine, su campi, in accademie. Avete rinchiuso quelli che sanno cosa vuol dire seguire le regole, che conoscono la disciplina e il sacrificio. Si, per un anno, avete rinchiuso i giovani sbagliati! Quelli che con volontà e determinazione inseguono un sogno, quelli che negli spogliatoi si portano i libri per studiare, quelli che conoscono il valore della perseveranza. Avete rinchiuso i giovani che spesso non conoscono giorni di ozio, quelli che amano mettersi in gioco, quelli che giorno dopo giorno costruiscono il loro futuro. Avete rinchiuso i giovani che allenavano le ali per spiccare in volo…”.