La pastiera cruda di Antonio Cafiero |
Copertina
/
EnoGastroNautaNews
/

La Pastiera cruda di Antonio Cafiero

19 marzo 2021 | 13:00
Share0
La Pastiera cruda di Antonio Cafiero
La pastiera cruda di Antonio Cafiero

Sorrento (NA) – La Pastiera napoletana è il dolce simbolo della Pasqua partenopea, in essa confluiscono sia le tradizioni familiari che la scuola di pasticcera classica. Secondo un’antica leggenda, molti secoli orsono le mogli di alcuni pescatori lasciarono durante la notte delle ceste con ricotta, frutta candita, grano, uova e fiori d’arancio come offerte per il dio “Poseidone”, affinché questo lasciasse tornare i loro mariti sani e salvi a casa. Al mattino, tornate in spiaggia, per accogliere i loro consorti, notarono che durante la notte i flutti avevano amalgamato tutti gli ingredienti e realizzando una torta: la Pastiera, che gustarono con i loro mariti tornati sani e salvi. Sicuramente, come tutti i dolci “antichi” avrete memoria di altre versioni sulla “nascita” di questa leccornia dolciaria che accompagnava le antiche feste pagane, soprattutto per celebrare il ritorno della Primavera:la ricotta addolcita è la trasfigurazione delle offerte votive di latte e miele tipiche anche delle prime cerimonie cristiane. a cui si aggiungono il grano, augurio di ricchezza e fecondità e le uova, simbolo di vita nascente. La versione invece “cruda”, che ci propone oggi il Maître pâtissier sorrentino Antonio Cafiero, che non prevede l’uso del forno, ha come caratteristica quella di conservare intatti i profumi e gli aromi naturali, che in parte stemperava la cottura, simulata quest’ultima dall’inarrestabile pasticcere sorrentino con il caramello, mentre per la realizzazione delle strisce tipiche di questo dolce è ricorso alla pasta di mandorla. Anche in questo caso l’artefice offre la pastiera a chi di dovere, come augurio perché questo maledetto virus sparisca dalle nostre vite. Antonio Cafiero (nella foto in basso davanti al suo storico locale) racconta ai colleghi dell’ANSA: “So bene che questa sarà una Pasqua sotto tono, e le migliaia di turisti che in questi periodi raggiungevano la penisola sorrentina, passando anche per il mio laboratorio, lasceranno posto ad una Sorrento semideserta.  E proprio pensando a chi è costretto a casa per le regole imposte dalle misure anti contagio, ho voluto pubblicare un tutorial sul mio profilo Facebook, dove spiego ingredienti e fasi della preparazione perché desidero che tutti possano  prepararla e godersela”. “Le persone veramente generose non sono quelle che danno molto ma che danno qualcosa a cui tengono.” Sandro Montalto, scrittore.
a cura di Luigi De Rosa

Generico marzo 2021