Massimo Sepe, un connubio fra artigianato e arte

29 marzo 2021 | 15:54
Share0
Massimo Sepe, un connubio fra artigianato e arte
Massimo Sepe, un connubio fra artigianato e arte
Massimo Sepe, un connubio fra artigianato e arte

Massimo Sepe

“Dall’artigianato alla scultura, dove antiche e nuove tecniche e l’uso di materiali naturali si fondono per dare libera espressione alla creatività.

Dopo il diploma nautico ed una breve e mai convinta esperienza di navigazione, mi misi alla ricerca di qualcosa che assecondasse la mia voglia di libertà e creatività.

Nei miei viaggi per l’Europa, imparai a fare bigiotteria vendendola per strada; erano gli anni 70 e c’erano buone prospettive per i giovani aspiranti artisti, tante possibilità per gli spiriti liberi.

Iniziai anche a lavorare piccoli oggetti in legno ed a assemblare e decorare sassi di mare, realizzai anche grandi quadri su pannelli di compensato e insegne artistiche in legno dipinto per negozi, finchè scoprii la decorazione del vetro, dapprima usando colori a freddo, poi sempre da autodidatta, con strisce di piombo e vetri colorati. Realizzai la mia prima vetrata che ancora conservo come portafortuna.

Da allora non mi sono mai fermato, imparando altre tecniche con le quali ho decorato case e ville private, locali pubblici, chiese. Agli inizi degli anni 90 comprai un piccolo forno per la fusione del vetro, che mi permise di creare anche oggetti di arredamento come lampade, piatti, etc.

Dopo anni di lavorazione a Sorrento andai a cercare nuove ispirazioni ad Assisi, mantenendo però il punto di esposizione e lavorazione anche nel paese di origine. In Umbria trovai una dimensione diversa dalla mia terra di provenienza ma altrettanto affascinante, però il richiamo del mare in cui riscoprivo un’ancestrale ispirazione, mi fece tornare a “Surriento”.

Da qualche anno mi sto dedicando anche alla scultura, usando compensato multistrato, legni che il mare aveva gettato sulle spiagge, sassi, cocci e sabbie.

Un’altra mia passione è la scrittura, un puro divertimento, un modo diverso di esprimere fantasia e sentimenti, spunti reali per racconti fantastici, prose e versi dove il mio animo umoristico ha libero sfogo.

Essere artigiano vuol dire produrre oggetti utili ma decorativi, l’ artigianato artistico tende a realizzare pezzi unici con una particolare attenzione al dettaglio, diversamente dalla produzione in serie.

Una scultura o un quadro non hanno di per sè un’utilità pratica, se non quella di soddisfare un senso estetico o uno scopo decorativo.

Ciò che caratterizza un artigiano è la passione per quello che fa, deve essere tenace nei propositi di riuscita, acquisire competenza ed essere armato di tanta pazienza. Deve sempre essere capace di rinnovarsi, di ricercare nuove ed originali espressioni, di sperimentare nuove tecniche e materiali, ma soprattutto deve amare profondamente il proprio lavoro e crederci, specie in tempi difficili come questo.

Molto importanti sono le relazioni con i clienti, capire i loro gusti, adeguarvi il proprio stile e riuscire a proporre i costi giusti.

Ai più giovani che intendono approcciarsi al mondo della creatività, consiglio di non smettere mai di imparare e di cavalcare la propria passione, prima o poi verrà riconosciuta.

Mi piace trasmettere ciò che ho imparato negli anni organizzando dei corsi nel mio laboratorio”.

Per vedere le opere di Massimo Sepe cliccate sui seguenti link:

http://www.massimosepe.com/

https://www.facebook.com/sepeartglass/

https://instagram.com/massimosepe_artglass?igshid=p688f1z1r7a9