Progetto „Lockdown sicuro“ in Germania, una svolta o un fallimento?
Progetto „Lockdown sicuro“ in Germania! di Giuseppe Civale. A fornirci tutti i minimi dettagli è Giuseppe Civale.
Il titolo dice tutto! Da poco meno di una settimana con il progetto pilota “Lockdown sicuro” la prestigiosa città universitaria di Tubinga ha realizzato ciò che è ancora impensabile in molti luoghi della Germania. Con il progetto “Lockdown sicuro” i ristoranti devono poter riaprire al più presto possibile, lo shopping e le visite al cinema e al teatro, come pure gli ingressi nelle piscine e nei musei devono essere nuovamente possibili. Il prerequisito per la riconquista delle libertà pre-pandemiche è un risultato negativo al test rapido. Per realizzare tale progetto sono state installate stazioni di test rapidi, ovviamente gratuiti, in punti strategici della città per un totale di otto centri operativi. La gente, per natura, molto disciplinata ha accolto favorevolmente l’idea. In ogni centro di Tubinga vengono attualmente eseguiti circa 600 – 800 test al giorno, il numero va crescendo ogni giorno di più. Solo pochi test sono stati finora positivi.
Le persone colpite devono sottoporsi a un test PCR per verificare il risultato positivo del test rapido. Coloro che sono stati testati negativamente ottengono un “Day Ticket” da esibire al commesso o alle casse del negozio; essi vengono inoltre muniti di un cinturino per attestare anche visivamente lo status di negatività. Le cifre di incidenza hanno finora dato ragione ai sostenitori del progetto, il valore di incidenza per la città è di circa 30, nel distretto circondariale esso ammonta a circa 70. Il concetto sta provocando l’interesse di tutta la nazione. Se Tubinga con la propria tecnica di lockdown, responsabile e controllata, riuscirà davvero a riportare un po’ di normalità nella vita quotidiana senza che le cifre delle infezioni aumentino di nuovo in modo significativo, il progetto potrebbe diventare un modello per tutta la Germania.