Roma, apre la casa-museo di Giacomo Balla
Roma – Dal 26 maggio 2021 svelati arredi e design della casa museo di Giacomo Balla in via Oslavia 39B nel quartiere Prati. E’ ufficiale, dal 26 maggio al 24 ottobre, per una prima fase che rientra nel progetto curato dal Maxxi in collaborazione con la Soprintendenza speciale di Roma sarà aperta al pubblico Casa Giacomo Balla. Le porte, i lampadari, i rivestimenti delle pareti, i mobili delle stanze, tutto è nel nome dell’estro del grande Giacomo Balla (nella foto in basso l’autoritratto del 1902), il pioniere del Futurismo, torinese di nascita ma romano d’adozione. In quest’appartamento ormai museo Balla ha vissuto dal 1929 con la moglie Elisa all’anno della morte nel 1958 e, dopo di lui, sono rimaste le figlie Elica e Luce fino agli anni Novanta. Come racconta Bartolomeo Pietromarchi che con Domitilla Dardi ha curato il progetto su Balla per il Maxxi:“Casa Balla diventa la sua tela e materia, espressione concreta di un artista totale“. D’altronde, scrivevano nel 1915 Giacomo Balla (1871 – 1958) e Fortunato Depero (1892 – 1960) nel loro Manifesto per la ricostruzione futurista, l’idea risoluta era quella di “ricostruire l’universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente“. Casa Balla è stata al centro di un lungo e complesso intervento di restauro, supervisionato dai tecnici della Soprintendenza, ma che non ha mai aperto i battenti al grande pubblico, dopo anni di silenzio, la svolta con il programma curato dal Maxxi. L’apertura di Casa Balla avrà il suo evento pendant nella Galleria 5 del Maxxi con una mostra che raccoglierà disegni, oggetti, bozzetti, arredamenti, messi in dialogo con opere create appositamente da architetti, artisti e designer italiani e internazionali contemporanei. Evento realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio e con il supporto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mic e il contributo di Banca d’Italia.