Stati Generali del Turismo di Sorrento, De Luca: “Promuoviamo il brand Italia”
Stati Generali del Turismo di Sorrento, De Luca: “Promuoviamo il brand Italia”. Si aprono oggi, martedì 2 marzo 2021, a partire dalle ore 12 in diretta streaming ed in presenza per alcuni relatori, gli Stati Generali del Turismo di Sorrento. L’evento è promosso dal Comune di Sorrento, con il patrocinio di Enit e Regione Campania, ed è curato da VisVerbi.
Tra gli interventi, anche quello del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
“La vaccinazione degli operatori turistici è una priorità, ma – ha affermato il governatore -. Stiamo combattendo contro un mercato nero dei vaccini e mi auguro che la Campania entro fine marzo possa recuperare le decine di migliaia in meno di dosi ricevute. Voglio rivolgere un appello al Ministro Garavaglia perché si faccia un intervento in questo senso e perché si assicurino alla Campania gli adeguati fondi europei. Noi ci attendiamo che ci sia un sostegno importante al Sud, che la percentuale destinata a noi sia coerente con gli obiettivi Recovery plan, e cioè il riequilibrio della nazione. Se il divario nord-Sud non si risolve non si risolve la crisi economica nell’Italia intera. Il “Sistema Italia” funziona solo se si rafforza l’Unità nazionale e se il Sud decolla”.
“Io rimango abbastanza fiducioso, poi, ovviamente, come per tutti i governi varrà la prova dei fatti. C’è un tema che sottolinea anche Massimo Garvaglia che, probabilmente, è il decisivo per l’Italia: tutto quello di cui stiamo parlando rischia di rimanere sulla carta se non abbiamo il coraggio di fare una sburocratizzazione con la spada nel nostro Paese, se non regoliamo i rapporti tra giustizia penale e giustizia amministrativa, se togliamo di mezzo queste imbecillità che riguardano la prescrizione sulla pelle dei cittadini e non diventiamo un Paese serio. Voi avrete me, avrete i sindaci, avrete albergatori: domandate che cosa ci vuole in Italia per aprire una finestra o per realizzare una piscina quanti anni devono passare per avere un parere ambientale, o per avere qualcosa da parte della Soprintendenza. Come mai abbiamo perduto punti rispetto ad altri Paesi? Una delle ragioni che io ho sempre trovato da vecchio sindaco è che l’Italia è l’unico Paese del mondo nel quale la trasformazione urbana è sostanzialmente impossibile. L’Italia è ricca di storia ma non è in grado di offrire alle giovani generazioni il segno di un’architettura contemporanea. Se siete in grado di fare un’opera di trasformazione urbana nel giro di due anni, io vi sfido a dirmi dove e come. È evidente che in queste condizioni l’Italia è un Paese morto. I dati che ci davano le agenzie di rating per quanto riguarda il 2021, credo che la Germania e la Francia abbiano un PIL di poco superiore a quello pre-Covid. L’Italia continua a registrare ancora un lento declino. È evidente che se per una grande infrastruttura, per l’alta velocità, per fare un albergo, per fare mezza ala di albergo o mezza piscina e, si badi, noi dobbiamo custodire in maniera gelosa quei territori che sono benedetti da Dio, nessuno immagini di fare porcherie ed abusivismi, ma cose ragionevoli per mettere in condizione un albergatore di adeguare la propria struttura alla domanda di mercato, in Italia è impossibile. – ha detto il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca -. Facciamo dell’Italia non solo un Paese ricco di storia, ma anche di modernità, perché le giovani generazioni hanno anche bisogno di vedere, oltre che il Colosseo e il Rinascimento, qualcosa di contemporaneo”.
“Noi abbiamo già distribuito le prime 100.000 card di avvenuta vaccinazione, cioè abbiamo dato a quelli che hanno fatto le due dosi di vaccino una tessera con un microchip che garantisce pienamente anonimato e privacy, ma che se avvicinato al cellulare può verificare l’avvenuta vaccinazione. Stamperemo altri quattro milioni di card per avvenuta vaccinazione. Credo che possa essere una cosa importante, perché dare una garanzia a chi viene dall’estero che abbiamo zone o comuni o operatori tali da garantire la sicurezza è una carta alla quale non dobbiamo rinunciare. Nonostante tutto ho uno stato d’animo di fiducia”.
“Bisogna ragionare in un’ottica integrata, parlare di Brand Italia, in modo che il turista non potrà solo che avere l’imbarazzo della scelta. Questa è la vera sfida”, ha terminato.