Vaccino a scuola, uno su tre assente in seguito al Vaccino
Vaccino a scuola, uno su tre assente in seguito al Vaccino Gianluca Sollazzo su Il Mattino di Napoli pagine di Salerno fa un resoconto
Procede spedita la vaccinazione del personale docente. Nessun professore ha avuto reazioni considerevoli. Ma un docente su tre rischia domani di non poter essere in didattica a distanza per sopraggiunti sintomi quali febbre e dolori muscolari a seguito delle vaccinazioni. Per i presidi saranno giorni di fuoco per l’organizzazione della didattica anche se a distanza: previsti permessi per i docenti che andranno a vaccinazione presso l’istituto Santa Caterina Amendola o presso il poliambulatorio di via Vernieri. Fino a ieri sono stati vaccinati 1.200 tra docenti e personale scolastico, inclusi i presidi. Si sono vaccinati ieri infatti i dirigenti scolastici Elisabetta Barone, Carmela Santarcangelo, Ida Lenza, Renata Florimonte, Emiliano Barbuto, Ornella Pellegrino, Maria Funaro, Barbara Figliolia. «Quanto ai sintomi, dei 25 nostri vaccinati venerdì, solo tre hanno senso di spossatezza e qualche decimo di febbre. Vedremo nelle prossime ore», dice la preside del Tasso, Carmela Santarcangelo. «Tra i 16 che sono andati a vaccinazione giovedì, 12 hanno avuto reazioni. Ma i docenti stanno tutti bene», dice Daniela Novi, preside dell’istituto Giovanni XXIII. «Riscontrati tollerabili sintomi influenzali», sottolinea la preside del Santa Caterina Amendola, Anna Rita Carrafiello. Tra domani e martedì un prof su tre potrebbe risultare assente in didattica a distanza. «Si procede celermente e questo ci tranquillizza sul fatto che sicuramente per la fine della settimana prossima saremo tutti vaccinati – dice Ornella Pellegrino, preside dell’istituto Alberghiero Virtuoso – In sicurezza potremo riprendere le attività didattiche, spero soprattutto per quelle laboratoriali».
I PARERI
I presidi infatti si dividono: c’è chi chiede un ritorno in presenza appena finita la campagna vaccinale e chi auspica una prosecuzione della didattica a distanza fino a Pasqua anche se e quando la Campania uscirà dalla zona rossa. «Gestiamo quotidianamente una situazione sanitaria ricca di sorprese, che cambia nel giro di poche ore, a prescindere da qualsiasi buona organizzazione – riflette Mimì Minella, portavoce dei presidi area sud del Salernitano nonché preside dell’istituto Parmenide di Roccadaspide – A volta bisogna stravolgere tutto il calendario scolastico per far fronte alle emergenze e mediare. Le varianti del Covid che si stanno diffondendo nel nostro Paese, mettono sempre più a rischio i nostri alunni e tutto il personale scolastico. I dati del contagio presentati dall’Istituto superiore di sanità non lasciamo equivoci. Adesso bisogna cambiare strategia e prevedere comportamenti che mettano al riparo dal contagio i nostri studenti. È altrettanto giusto e doveroso garantire a tutto il personale scolastico il vaccino. Nel sud della provincia siamo sul pezzo. Da 10 giorni si è dato l’avvio alla somministrazione dei vaccini presso il centro organizzato a Roccadaspide. Penso che nella prossima settimana si completerà la fase vaccinale, di tutte le scuole appartenenti alla comunità e si potrà finalmente programmare una ripresa didattica in presenza». Di parere diverso Nicola Annunziata, preside dell’istituto Genovesi-Da Vinci. «Sicuramente il vaccino è importante e non solo per la scuola – dice Annunziata – Forse sarebbe meglio intanto prendere atto della delicatezza della situazione e continuare con la Didattica a distanza almeno alle scuole superiori. Abbiamo bisogno di un minimo di certezze per organizzare il lavoro, l’esperienza del mese passato è stata pessima, si finisce per vivere alla giornata cercando di fronteggiare l’emergenza».