A Pompei, un Primo Maggio di forte protesta degli operatori del comparto turistico campano.

29 aprile 2021 | 12:17
Share0
A Pompei, un Primo Maggio di forte protesta degli operatori del comparto turistico campano.

Si prospetta un  ulteriore grido di sofferenza,  proveniente dalla Penisola sorrentina, Costiera amalfitana ed Isole del Golfo, condiviso anche in varie località turistiche italiane, da parte di chi continua a sentirsi abbandonato al proprio destino, nonostante nel corso dei decenni abbia contribuito in maniera concreta alla crescita di un settore ,come quello del turismo, ormai fondamentale per l’economia del Paese.

“Lavoro – Dignità – Sicurezza e Ristori, nessuno resti indietro!A morire sia il covid e non il lavoro!” –  Tale è lo slogan che caratterizzerà la grande manifestazione dell’intero settore turistico della Campania, che si terrà il 1° Maggio a Pompei. All’evento parteciperanno, oltre agli operatori del turismo di Pompei, manifestanti provenienti dalla Penisola Sorrentina, Costiera Amalfitana e dalle Isole del Golfo. La grave e drammatica situazione, causata dalla pandemia da covid e successiva crisi economica, in cui  si è venuto a trovare l’intero comparto del turismo sarà rappresentata nella mattinata di sabato prossimo nel Piazzale del Santuario. Dopo la recente manifestazione dello scorso 10 aprile, in Piazza Tasso a Sorrento, l’ulteriore grido di sofferenza,da parte di chi ormai si sente abbandonato al proprio destino, ha già valicato i confini regionali. Infatti manifestazioni analoghe, nel giorno della Festa del Lavoro si terranno in Piazza Duomo a Firenze e a Piazza dell’Esquino a Roma ed inoltre a Bologna, Milano e Venezia. Centinaia di migliaia di lavoratori ancora una volta chiedono: sostegno alle famiglie; dignità ai lavoratori di tutto il comparto e del trasporto turistico; ripartenza in sicurezza e che nessuno resti indietro, affinché nell’immediato si salvi l’attuale stagione turistica. A tale proposito, categorico Rosario Fiorentino della Flaica Cub: Oltre alle esigenze di tante famiglie, bisogna muoversi subito per salvare la stagione turistica e bloccare le speculazioni criminali che si stanno muovendo per acquisire imprese. Non solo – continua  Fiorentino “al governo bisogna sottoporre le esigenze e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che contribuiscono a mantenere un comparto che rappresenta il 13 per cento del Pil nazionale”. Nei giorni scorsi una delegazione dei rappresentanti che hanno promosso la manifestazione, è stata ricevuta dall’Arcivescovo  di Pompei , Tommaso Caputo, che ha manifestato tutto il proprio sostegno all’evento di sabato prossimo. Il supporto e la solidarietà  dell’arcivescovo, evidenziati durante il colloquio tenuto con Stanislao Borriello vice presidente del Comitato Ncc della Campania, Rosario Fiorentino della Flaica Cub Campania e Nino Fiorentino del Centro guide, sarà ufficialmente espresso mediante una lettera pastorale. Durante la manifestazione, alla quale si spera parteciperanno esponenti delle varie amministrazioni comunali, sarà rinnovata  la richiesta al governatore Vincenzo De Luca di adoperarsi nell’incrementare le vaccinazioni sia dei lavoratori del comparto che dei territori a vocazione turistica, in modo da garantire  in covid free l’accoglienza in sicurezza  e quindi la ripresa delle attività già nei prossimi mesi. – 29 aprile 2021 – salvatorecaccaviello