Amalfi, ripristinata la circolazione lungo la strada statale 163: il comunicato dell’Anas

24 aprile 2021 | 11:58
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Amalfi, ripristinata la circolazione lungo la strada statale 163: il comunicato dell’Anas

CAMPANIA, ANAS: RIPRISTINATA LA CIRCOLAZIONE LUNGO LA STRADA STATALE 163 “AMALFITANA”, A SEGUITO DELLA FRANA DEL FEBBRAIO SCORSO

·       De Luca (Presidente Reg. Campania): “Obiettivo raggiunto; lavorando in sinergia è possibile fare presto e fare bene. Restituiamo un collegamento strategico per il turismo”

·       Gemme (Presidente Anas): “La riapertura è esempio virtuoso della sinergia Anas, Territorio, Enti preposti al rilascio delle autorizzazioni. Raggiunto obiettivo per i cittadini di Amalfi e per il turismo, in vista di una auspicabile ripartenza con la stagione estiva”

·       Simonini (AD Anas): “Una sfida vinta contro il tempo grazie alla fattiva collaborazione con la Regione Campania, il Comune di Amalfi e per l’impegno costante del personale che ha lavorato senza sosta, sin dal primo giorno dall’evento. In Campania abbiamo investimenti per oltre 2,3 miliardi di euro”

Amalfi, ripristinata la circolazione lungo la strada statale 163: il comunicato dell'AnasAmalfi, ripristinata la circolazione lungo la strada statale 163: il comunicato dell'AnasAmalfi, ripristinata la circolazione lungo la strada statale 163: il comunicato dell'Anas

È tornata percorribile la strada statale 163 “Amalfitana” ad Amalfi (SA), grazie ai lavori di Anas – eseguiti in tempi rapidissimi – per il rifacimento del corpo stradale crollato lo scorso febbraio, in corrispondenza del km 29,750, a causa della frana dell’attiguo versante roccioso ‘Vagliendola’.

Presenti tra gli altri, in occasione della riapertura al traffico, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Giancarlo Cancelleri, il Presidente di Anas, Claudio Andrea Gemme, l’Amministratore Delegato di Anas, Massimo Simonini, il Responsabile Territoriale di Anas Campania, Nicola Montesano ed il Sindaco di Amalfi, Daniele Milano.

“Aver raggiunto questo obiettivo è il segno tangibile del fatto che, lavorando in sinergia, è possibile fare presto e fare bene. Abbiamo mantenuto l’impegno con le comunità operando ad un ritmo incessante, notte e giorno, con un livello di efficienza straordinaria. Un modello operativo di grande pregio, che andrebbe esportato su altri cantieri. Vanno ringraziate qui tutte le maestranze ed il personale di Anas che hanno operato, con grande serietà e tempismo, con l’intenzione primaria di rendere nuovamente fruibile un collegamento strategico per il turismo, ripristinando, nel contempo, la valenza paesaggistica di questi luoghi spettacolari”, ha affermato Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania.

“Anas opera da sempre in grande sinergia con il Territorio e con gli Enti preposti al rilascio delle autorizzazioni”. Ha detto il Presidente di Anas, Claudio Andrea Gemme. “La riapertura di oggi è un esempio virtuoso di questa sinergia che ha avuto come risultato il ripristino di un collegamento fondamentale per i cittadini di Amalfi e strategico per il turismo, in vista di una auspicabile ripartenza con la stagione estiva”.

“Una sfida vinta contro il tempo – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Anas, Massimo Simonini – grazie alla fattiva collaborazione con la Regione Campania, il Comune di Amalfi e per l’impegno costante del personale Anas e dell’impresa esecutrice che ha lavorato senza sosta, sin dal primo giorno dall’evento. Mantenere in efficienza e potenziare la capillare rete di Anas che unisce tutta la Penisola è un nostro obiettivo primario. In Campania abbiamo investimenti per oltre 2,3 miliardi di euro, dei quali circa 2 miliardi destinati alla realizzazione di nuove opere e 340 milioni per la manutenzione programmata della rete. Nonostante la pandemia da Covid-19, qui in Campania siamo riusciti a chiudere la produzione dello scorso anno ad oltre 34 milioni di euro, segnando un netto aumento rispetto allo scorso anno (23 milioni nel 2019)”.

L’intervento ad Amalfi – del valore complessivo di circa 1,1 milione di euro, finanziati con risorse Anas – è stato affidato mediante Accordo Quadro, con un notevole risparmio di tempi, ed è consistito nella realizzazione di una rete di micropali, sulla quale è stato costruito un muro fondante, con un sistema di tiranti. Tale muro è stato realizzato attraverso cinque fasi di cantiere fino al raggiungimento della quota strada, ad oltre 10 metri d’altezza, ove è stata costruita una soletta in cemento armato con parapetto con successivo ripristino di tutti gli stradi della pavimentazione.

Nonostante alcuni periodi nei quali non era possibile operare (sequestro delle aree da parte della Procura, lavori interferenti da parte di Enti Terzi, etc.), Anas è riuscita in tempi celerissimi a progettare l’intervento – grazie ai sondaggi ed agli approfondimenti eseguiti nei primissimi giorni dopo l’evento franoso – ad ottenere i necessari Pareri di rito da parte degli Enti preposti e ad eseguire con estrema rapidità un intervento che si configurava vitale per la costiera e per l’intera regione.

Il crollo del corpo stradale al km 29,750 della SS163 determinava, di fatto, un’interruzione del collegamento principale tra Positano ed Amalfi.

I lavori conclusi da Anas hanno quindi permesso di ripristinare quest’oggi la transitabilità dell’arteria stradale. L’intervento ha coinvolto anche la galleria adiacente il tratto della ‘Amalfitana’ crollato: è stata eseguita, infatti, un’attività di ripristino della volta del tunnel con malta cementizia e dei piedritti della galleria con rifacimento dell’intonaco; realizzato, inoltre, anche il rifacimento dell’impianto d’illuminazione all’interno del tunnel.

Ugualmente significativi, infine, i lavori in corrispondenza del sistema d’archi preesistente l’evento franoso: Anas ha effettuato il ripristino delle volte degli archi ed il consolidamento delle pareti rocciose esistenti tra gli archi.

Le attività proseguiranno fino alla metà di maggio – senza interferenze con la viabilità – per il consolidamento dell’arco centrale e per il rivestimento della nuova muratura dell’arco coinvolto nel crollo del versante, allo scopo di garantire la conservazione del sistema paesaggistico-ambientale.