ASL Salerno: all’ospedale di Sapri lamentele verso infermieri, coordinatori sanitari e operatori amministrativi
ASL Salerno: all’ospedale di Sapri lamentele verso infermieri, coordinatori sanitari e operatori amministrativi con requisiti non idonei alla posizione che occupano.
Sanità Regione Campania Italiana-Distretto Sanitario 71 Sapri/Camerota: lo evidenzia il Cav. N. H. don Attilio De Lisa dal Comune di Sanza della Diocesi di Teggiano-Policastro( iscritto all’OPI Salerno e al Sindacato CISL FP Funzione Pubblica Salerno) esponendo apertamente che tutto questo va avanti da circa 20 anni al Presidio Ospedaliero dell’Immacolata di Sapri dove lavora e vuole capire chi è il responsabile partendo dagli ex Direttori Sanitario e Amministrativo fino all’attuale insieme ai Sindacati oltre dalle Direzione Generale Sanitaria Amministrativa ASL Salerno e dalla Politica Regione Campania Italiana che fino ad oggi hanno permesso tutto ciò e continuano a proteggerli senza requisiti e pubblico concorso.
Inoltre i Dirigenti medici implicati per i camici medici utilizzati dagli infermieri e fanno finta di niente permettendo agli stessi di fare uso senza richiami come fossero i padroni dell’ospedale intoccabili e il Sottoscritto non tutelato con tutto in possesso dei requisiti superiori è stato demansionato dalla Direzione Sanitaria dove era idoneo al Reparto di Chirurgia Generale da 2 anni e mezzo senza prendere posizione lo Stesso reparto nei suoi riguardi con il mancato rispetto della Sorveglianza Sanitaria del Medico Competente fino a costringerlo per via legale personale dopo preavviso senza risposta da quando ha subito l’abuso di potere.
Infatti il Sottoscritto C.P.S.Infermiere con limitazioni categoria protetta dal 1995 è con requisiti per mansioni superiori di Coordinatore Management nelle Organizzazioni Sanitarie dal 2008 + nel tempo idoneo presso l’Ufficio gestione delle Attività ambulatoriali della Direzione Sanitaria visibile a livello di sito aziendale come Referente del Governo delle Agende, delle Liste di Attesa, del Back-Office CUP-Ticket ed ALPI.
Sono privilegiati infermieri e amministrativi raccomandati con e da cariche politiche comunali, provinciali e regionali a discapito del Sottoscritto (un semplice Cavaliere sia al merito della Repubblica con onorificenza ricevuta presso la Prefettura di Salerno che dell’Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro Papa della Santa Sede – Vaticano + Presidente Sezione di Sanza Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Federazione di Salerno dello Stato Italiano con un Diploma di Fedeltà ottenuto per alti meriti acquisiti nell’organizzazione e nell’assistenza di cui gli garantisce la Presidenza Onoraria Futura come da Statuto Nazionale dell’A.N.C.R. ) peggiorando anche le sue condizioni cliniche da costringerlo a far pervenire i documenti che lo attestano anche alla Sede Centrale compreso il Direttore di Igiene e Medicina del Lavoro che è responsabile delle tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro oltre a portarlo apertamente a conoscenza dei Sindacati che lo hanno lasciato da solo invece di proteggerlo come loro dovere. Il Cav. N. H. don Attilio De Lisa chiederà legalmente la sospensione di chi è responsabile e chi ha fatto uso dei camici medici che non è la divisa idonea alla sua professione come pure chi è senza requisiti per la posizione che occupa utilizzando una divisa diversa dal titolo professionale.
Infine si chiede e chiede a tutti (compreso Cittadinanzattiva Sapri-Golfo di Policastro con il Tribunale del Malato di cui doveva impegnarsi verso questi dipendenti che conoscono bene da quando il Sottoscritto era delegato regionale e non ha fatto niente al riguardo fino ad oggi visto che hanno anche un segretario regionale per tutelare anche la Salute del Dipendente oltre a quella del Malato) partendo dalla Direzione Sanitaria perché le cose vanno all’inverso che non è giusto, infatti chi non ha requisiti e non è idoneo alla sua posizione non viene toccato e chi realmente come il Sottoscritto ha fatto sacrifici di merito per essere idoneo e ha i requisiti superiori, è stato toccato da anni creandogli difficoltà ecostretto ad eseguire l’ordine di servizio per evitare il licenziamento.