Caos al centro vaccinale di San Francesco: un’ulteriore umiliazione per Cava de’ Tirreni
Il servizio di Fanpage, che documenta quanto avviene al centro vaccinale di San Francesco, lascia sconcertati.
Anziani e persone con problemi fisici, talvolta gravi, sono costretti ad attendere anche ore prima di ricevere la somministrazione del vaccino Pfizer. È evidente che le convocazioni avvengono per ampie fasce orarie e non secondo una scaletta che tenga conto di quante persone possano essere vaccinate in un lasso di tempo determinato. Una migliore organizzazione eviterebbe innanzitutto la “corsa” al numero di prenotazione perché ciascun cittadino verrebbe chiamato a sottoporsi a vaccinazione all’orario stabilito. Al tempo stesso si cancellerebbe il rischio di assembramenti dal momento che la contemporanea presenza di tutti i convocati in una stessa fascia oraria risulta incompatibile con i pur ampi spazi di San Francesco.
Dispiace dover constatare ancora una volta l’incapacità dell’Amministrazione regionale, guidata dal Partito Democratico, nell’adoperarsi affinché un servizio importantissimo quale la campagna vaccinale si possa svolgere in maniera ordinata e limitando al massimo i disagi per i cittadini. Ora questa incapacità è sotto gli occhi di tutti gli Italiani: le immagini di Fanpage sono una mortificazione per la città di Cava, oltre che una palese smentita delle ripetute rassicurazioni fornite dai diversi esponenti dell’amministrazione, da sempre allergici alle critiche costruttive ed ai suggerimenti delle forze di opposizione ed incapaci non solo di organizzare servizi basilari, ma anche di alzare la testa contro la prepotenza del Governatore De Luca. D’altronde basterebbe vedere l’alto numero di contagi in città per capire quanto poco si stia facendo in concreto per contenere il fenomeno pandemico.
Il sindaco Vincenzo Servalli e l’assessore alla Tutela della Salute Armando Lamberti si battano contro il Governatore De Luca per i diritti dei propri cittadini. Diversamente rassegnino le dimissioni subito, lasciando la guida della città a chi ha veramente a cuore la sua sorte.